Luco dei Marsi. Tre persone arrestate per spaccio dai carabinieri a Luco dei Marsi. Si tratta di Nourredine Kharsas, 33 anni, senza permesso di soggiorno, Abdelilah Akly (23), e Abdellah Archouni (25), tutti residenti a Luco. Durante i controlli dei carabinieri che erano alla ricerca di uno straniero ubriaco che aveva danneggiato delle auto in sosta suscitando le proteste dei residenti, è scattato il blitz. Mentre si procedeva alla ricerca dell’autore dei danneggiamenti alcuni militari a bordo di una autovettura “civile”, percorrendo via Roma di Luco dei Marsi, all’incrocio con via Ospedale notavano un “capannello” di extracomunitari di origine marocchina.
Ovviamente rallentavano ulteriormente la “marcia” del veicolo per poter vedere cosa stessero facendo. In quel momento, il gruppetto, non avvedendosi del fatto che si trattavano di Carabinieri, si avvicinavano al mezzo sicuramente perché erano in attesa di qualcuno a cui dovevano consegnare lo stupefacente. Una volta avvicinatisi “realizzavano”, invece, che all’interno del mezzo uno degli occupanti indossava l’uniforme dell’Arma e ciò provocava un generale “fuggi-fuggi”. Chiaramente, i militari si ponevano all’inseguimento del “gruppo” tanto che ne venivano bloccati tre. In tale frangente si disfacevano della sostanza stupefacente che, visto il contesto, dovevano “smerciare” a qualcuno di cui erano in attesa. Questa circostanza veniva suffragata dal rinvenimento di tre “ampolline” tipicamente utilizzate per il confezionamento delle dosi di cocaina. Una di queste, “piena”, conteneva circa 0,60 grammi di detta sostanza mentre le altre due, nel trambusto degli eventi, avevano perso il contenuto. Due dei tre, inoltre, avevano addosso la somma in contanti, in banconote di vari taglio, pari ad euro 845, sequestrata poiché ritenuta provento dello “spaccio”. Per tali motivi i tre venivano tratti in arresto per concorso in detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito venivano associati presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale. Individuato e denunciato anche lo straniero che aveva danneggiato le auto in sosta. Sembra che avesse partecipato a una discussione in un locale, e uscendo in stato di agitazione, sfogava la sua rabbia su alcune autovetture in sosta nelle vicinanze, danneggiandole. Il tutto si verificava in concomitanza con il termine dei “Riti Natalizi” celebrati nella Chiesa Parrocchiale e, causa il particolare clima festivo, in una strada particolarmente affollata di persone che hanno assistito ai fatti. Per tale motivo e, soprattutto, per evitare che alcune situazioni degenerassero con conseguenti problematiche di ordine e sicurezza pubblica, sul posto, oltre a tutti i militari della Stazione di Luco dei Marsi, venivano “dirottati” ben cinque equipaggi del nucleo operativo e delle Stazioni Carabinieri limitrofe a cui si aggiungevano anche alcuni appartenenti a Forze di Polizia “liberi dal servizio” e presenti in zona. Immediatamente, dopo aver raccolto tutti gli elementi indicativi della vicenda, il personale dell’Arma si poneva alla ricerca dell’autore del danneggiamento delle autovetture. Lo stesso veniva, infatti, quasi immediatamente individuato, rintracciato, identificato e accompagnato presso la Stazione di Luco dei Marsi per tutte le relative incombenze. Si tratta di A.G. un cittadino extracomunitario di origine marocchina, di 31 anni, operaio, in regola per quanto riguarda la permanenza sul territorio nazionale e residente a Gioia dei Marsi. Lo stesso veniva, quindi, deferito per il reato di “danneggiamento” delle autovetture parcheggiate sulla pubblica via di Luco dei Marsi e per il quale gli interessati presentavano specifiche querele. Ovviamente, nei suoi confronti veniva avviata la procedura per irrogargli il provvedimento amministrativo, previsto dalle vigenti normative in materia di Pubblica Sicurezza, del “divieto di ritorno nel comune di Luco dei Marsi per tre anni”. Tale provvedimento si sta adottando in maniere sempre più frequente in alcuni comuni del Fucino, unitamente ad altre “misure”, quali quelle di proporre la sospensione di attività di esercizi pubblici che possano costituire un pericolo, al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica in Comuni come quello di Luco dei Marsi e, quindi, dare tranquillità alla popolazione.