Avezzano. “Restauro piazza Mercato di Avezzano, deliberato nel 2017 disordinatamente continua oggi 2021 nella confusione, ma c’è un elemento di continuità: l’assessore Emidio Cipollone”. Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del consumatore, entra a gamba tesa nella discussione sul futuro di piazza del mercato.
“Il progetto nasce nella confusione fin dall’inizio, prima si parla di 570.000,00 poi di 670.000,00, e poi si torna a 570.000,00 unica certezza per De Angelis e Cipollone è quella di togliere gli alberi e ridisegnare la piazza, di coprirla”, ha precisato Di Bastiano, “ma non sanno come curarla nel tempo, è aria mercatale o non lo è più, dehors ci saranno o no, la riqualificazione si ferma alla piazza o tocca anche le aree limitrofe, risultato i lavori sono fermi da mesi. I primi segnali di confusione il 28/11/2019 dopo sei mesi inizio lavori”.
Siamo all’8 di gennaio 2021, tre mesi circa dalla nascita dell’ amministrazione di Pangrazio e l’assessore Cipollone nulla ha proposto alla città, di certo abbiamo un cantiere fermo, a mio avviso modifiche vanno fatte sentiti gli abitanti, i commercianti e studi professionali che gravitano sulla piazza, da qui si può partire per le variazioni progettuali(come indicato dal Sindaco)
Ormai è chiaro a tutti il progetto non va ed è inevitabile una variazione, noi ci sentiamo di avanzare alcune proposte frutto di incontri con chi vive piazza mercato ed aree limitrofe,la copertura in vetro non può coesistere con il nuovo Mercato a km O dove si venderanno alimenti freschi, è bene pensare ad una copertura con pannelli di vetro che facciano luce e pannelli che facciano ombra tali da ospitare produttori e commercianti.
Restringere via Cataldi gravissimo errore, un imbuto stretto, impedimento serio per la circolazione visto che li sicuramente dovranno circolare anche camion. Un ragionamento tutto da fare è quello sulla chiusura al traffico di Via Mercato, sulla quale abbiamo tutte attività commerciali che si affacciano sulla piazza e questo spazio potrebbe fin da subito divenire area fruibile al commercio e qui installare i dehors che non hanno più spazio vista la probabile eliminazione dell’allargamento di via Cataldi.
Mi chiedo e chiedo: quale migliore occasione per individuare in maniera funzionale fin da subito gli spazi da destinare alla frutta e verdura? Si è pensato alla centralità di questa piazza e a ciò che potrebbe divenire per tutta l’area se con il pensiero andassimo più in là e non ci concentrassimo solamente su l’opera”.