Capistrello. La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo ha stanziato 25mila euro euro per il restauro dell’ambone della chiesa di S.Nicola a Corcumello. I lavori, affidati alla ditta Cricchi S.r.l., saranno conclusi tra circa 6 mesi.
L’ambone della chiesa di S.Nicola, citata a partire dal 1188, fa parte della serie di apparati liturgici medioevali di grande pregio, disseminati nella regione e, in particolare, nell’area della Marsica.
Nel manufatto realizzato nel 1267 a opera del maestro Stefano da Mosciano sono rappresentati, sul fronte della cassa, i simboli degli Evangelisti oltre al pluteo semicircolare del lettorino ornato di un’aquila con rettile negli artigli.
Sui due lati vi sono figure relative ai Santi Pietro e Paolo e ad una figura muliebre. A seguito della distruzione della chiesa benedettina di San Pietro l’ambone, all’origine collocato al suo interno, è stato smontato e ri-assemblato, tra il 1904 e il 1908, nella chiesa parrocchiale di San Nicola, con parziali amputazioni ed evidenti modifiche. Il manufatto è stato infatti inserito per un terzo circa nella parete, omettendo le due colonne posteriori e inglobando buona parte dei bassorilievi dei plutei laterali e dell’iscrizione.
Non è da escludere che, nella ricomposizione delle lastre, sia stata alterata la successione voluta dall’autore o che alcune delle lastre siano di diversa provenienza.
“Il restauro”, sottolinea la soprintendente Rosaria Mencarelli, “si propone di restituire, quanto più possibile, nel rispetto di quello che la storia ci ha consegnato, una corretta lettura del manufatto, intervenendo anche sulla parete su cui insiste, per eliminare superfetazioni che ne alterano la visuale e il corretto godimento”. È stata inoltrata richiesta alla Fondazione CarispAq per ottenere un finanziamento di 16mila euro, che andrà ad aggiungersi alla somma di 25mila, già stanziata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.