Avezzano. Resta per 47 ore al pronto soccorso e in osservazione in attesa del ricovero. E’ quanto capitato a un’anziana di Avezzano che ha vissuto una vera e propria odissea a causa della carenza di posti letto. Situazioni dello stesso tipo sono oramai è all’ordine del giorno a causa della grande affluenza di pazienti a cui la struttura e il personale non riescono a far fronte. Uno scenario che peggiora giorno per giorno visto che, rispetto al bacino di utenza, i posti sono pochi, i medici e gli infermieri sono pochi, ma i pazienti sono sempre di più.
E’ accaduto a una pazinete di 89 anni di Avezzano. La donna è arrivata domenica alle 19 perché accusava un malore e difficoltà respiratorie. E’ rimasta tutta la notte al pronto soccorso fino a essere sistemata in osservazione breve. Breve si fa per dire visto che in attesa di un posto letto è rimasta in una situazione di incertezza fino a martedì. In serata, intorno alle 18, è stato trovato un posto ed è stata ricoverata per insufficienza respiratoria.
I casi di attese di giorni sono innumerevoli. Spesso alcuni pazienti restano ore e ore, anche tutta la notte e intere giornate, in attesa su una sedia. Non è stato questo il caso della 89enne che ovviamente, a causa delle condizioni e dell’età, non sarebbe potuta rimanere troppe ore nella sala ‘attesa. Per tale motivo è stata messa in osservazione breve.
Purtroppo il pronto soccorso affollato deve fare i coni anche con l’aumento di pazienti e con l’aumento di anziani. Basti pensare che dagli ultimi studi democratici è emerso che circa un terzo della popolazione abruzzese è in età pensionistica.
La situazione è ancora più difficile per la carenza di medici, subissati di lavoro e di pazienti da gestire, e quella di infermieri e operatori socio sanitari nell’organico. Il pronto soccorso di Avezzano, insieme a quelli di Tagliacozzo e Pescina che fanno da tampone per i pazienti provenienti dalle zone periferiche della Marsica, deve assistere una popolazione di oltre 130mila marsicani a cui vanno aggiunti quelli provenienti dalle aree limitrofe. Nonostante ciò la struttura, dove i tempi di attesa sono ai limiti dell’inverosimile, si trova in una situazione di carenza del personale socio sanitario.
I medici del pronto soccorso, numericamente carenti, sono sottoposti a pressioni non indifferenti a causa dell’insofferenza dei pazienti, costretti ad aspettare ore e ore per essere visitati o curati. Sono numerose le denunce presentate per gli eccessivi tempi di attesa. I sindacati sono intervenuti negli ultimi giorni sulla situazione di difficoltà chiedendo l’intervento di Asl e della Regione.