Avezzano. Resta in carcere il giovane di nazionalità albanese che ha accoltellato e violentato due infermiere legandone una e portandone un’altra con sé dopo averle rubato le chiavi dell’auto e fuggendo con il mezzo. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Maria Proia che ha convalidato il fermo nei confronti di Enrigei Kavalli, 19 anni, attualmente rinchiuso nel carcere di Avezzano con l’accusa di violenza sessuale, furto, sequestro di persona. Molti gli interrogativi su come il giovane, con precedenti penali di violenza sessuale, detenuto definito dagli operatori molto pericoloso, potesse trovarsi a scontare una misura di sicurezza in un struttura aperta come Crisalide, che si trova adiacente al Csm di Avezzano. Inoltre sul caso, gli agenti del commissariato di Avezzano e della squadra anticrimine stanno cercando di ricostruire l’accaduto con maggiori dettagli e si sta cercando di capire se con il 19enne ci fosse anche un complice. Ci si chiede, infatti, come abbia fatto il giovane ad abbandonare l’auto nelle vicinanze di Civitella Roveto e poi tornare ad Avezzano, nella casa dei genitori, senza un mezzo e senza un aiuto da un’altra persona.