Morino. Residenti braccano dei presunti ladri e li fanno fermare dai carabinieri che subito dopo li rilasciano. Sono giorni che a Morino si vive nell’angoscia. I furti sono diventati ormai all’ordine del giorno. Non solo durante la notte ma anche durante la giornata la paura è tanta al punto che nei giorni scorsi alcuni residenti hanno creato un gruppo Whatsapp per potersi tenere aggiornati costantemente. Ieri notte qualcuno ha avvertito dei rumori e ha lanciato l’allarme sul gruppo a tutti i compaesani. In nove abitazioni e un negozio ci sono stati dei tentativi di furto, ma alla fine solo in due sono riusciti a entrare. Grazie a una telecamera di un’abitazione sono state avvistate delle persone sospette che cercavano di aprire una porta per entrare in una casa e svaligiarla. I giovani del posto non si sono persi d’animo e subito hanno deciso di scendere in strada e iniziare a cercare i ladri. Non hanno trovato però nessuno ma, senza darsi per vinti, hanno continuato a girare. Al mattino in una strada del paese è stata trovata un’auto, una Golf, parcheggiata appartenente a un uomo del frusinate. La popolazione ha capito subito che quella era la strada da seguire per poter arrivare ai ladri. La macchina è stata sorvegliata per tutto il giorno. Prima è stata avvistata un’auto avvicinarsi in una strada vicino con a bordo probabilmente il proprietario della vecchia Golf e altre persone ma nessuno è riuscito a fermarli, poi quando sono tornati di nuovo sul posto hanno trovato i militari della locale stazione e un nutrito gruppo di residenti. Ci sono stati attimi di tensione e paura. Le forze dell’ordine hanno dovuto scortare i tre del frusinate fino a dentro alla caserma e poi fino all’ex superstrada perché non c’erano i presupposti per fermarli. I residenti di Morino, arrabbiati, si sono fermati fuori dalla caserma per diversi minuti chiedendo giustizia. Il sindaco, Roberto D’Amico, è intervenuto poi per chiedere ai compaesani di abbassare i toni e tornare in casa. Nei prossimi giorni non è escluso che possano esserci risvolti.