Avezzano. Il mutare dello scenario politico ed amministrativo avezzanese è da tempo sotto i riflettori, alle polemiche dei giorni scorsi sull’esclusione di Pierpaolo Rubeo di Unione dei Marsi e Stefano Chichiarelli dell’Udc, i quali faranno ricorso al Tar, da ieri assistiamo ad continuo rincorrersi di voci a proposito di una possibile espulsione dal Partito Democratico di Nicola Pisegna Orlando, ex sindaco di Collelongo ed ex vicepresidente del consiglio regionale, eletto consigliere comunale di Avezzano alle scorse elezioni amministrative. Lorenza Panei, segretario del Pd avezzanese, sembrerebbe ritenere contraria alle regole imposte prima delle elezioni amministrative, la scelta di Pisegna di candidarsi in una lista nella quale erano presenti altri schieramenti politici. È lo stesso Pisegna a chiarire: “Prima delle elezioni, in un incontro con Lorenza Panei, Giuseppe Di Pangrazio, Giovanni D’amico e Mario Mazzetti, si era concordata la lista con la quale competere alle elezioni amministrative cittadine insieme a Psi e Grande sud. Nell’accordo c’era anche la precisa richiesta di non candidare altri iscritti al Pd, e tanto è stato. Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale del partito in merito a questa decisione, – ci ha detto Nicola Pisegna – e rilevo con sorpresa come il Pd, che dovrebbe essere la sintesi delle esperienze di Democratici di sinistra, Socialisti e Margherita, si trovi invece a riproporre il peggiore aspetto del comunismo stalinista: l’epurazione”. “A Lorenza Panei – conclude Pisegna Orlando – chiedo di riflettere sul fatto che la lista del Pd ha preso meno del 9%, rivelandosi in città una forza piccolissima. Si chieda chi sono i dirigenti e gli iscritti che non hanno votato o non hanno portato voti, invece di pensare a me che, con la mia lista, ho contribuito alla vittoria di Giovanni Di Pangrazio”. Gianluca Rubeo