Avezzano. Differenziare i rifiuti per una parte dei marsicani è diventata ormai una consuetudine, per altri invece un processo ancora da capire. Per capire quanto i marsicani osservano le regole della raccolta differenziata basta guardare il report della Regione Abruzzo dove vengono riportate le società che si occupano del servizio, gli utenti serviti e rifiuti raccolti e quelli differenziati. Dai dati si evince che parte della Marsica è virtuosa e parte invece no. Sul podio, dopo Consorzio Chietino e l’Unione comuni Val Vibrata
compare proprio la marsicana Segen. La società consortile guidata da Fernando Capone che serve i comuni di tutta la Valle Roveto, e anche Luco dei Marsi, Sante Marie e Tagliacozzo, conquista il terzo posto con 40mila abitanti serviti, 14.145 tonnellate di rifiuti ingombranti raccolti, 18.635 tonnellate di rifiuti urbani, e il 33,60 per cento di raccolta differenziata. Nei comuni serviti da Segen il sistema di raccolta porta a porta ha iniziato a funzionare e ora si punta a migliorare le performance. Diversa invece la situazione nei comuni di Aciam. La società consortile presieduta da Luigi Ciaccia si occupa dei restanti comuni marsicani e di parte dei comuni dell’aquilano. A differenza di Segen serve 111mila abitanti raccogliendo 55.460 tonnellate di rifiuti ingombranti e 63mila tonnellate di rifiuti urbani. La percentuale di raccolta differenziata però non supera il 17.10 per cento posizionandosi all’ultimo posto della classifica regionale. L’avvio del servizio porta a porta in alcuni comuni marsicani serviti da Aciam potrebbe migliorare le prestazioni, permettere alla società di conferire meno rifiuti in discarica e alleggerire le tasse ai cittadini.