Immaginate di dover arredare da zero casa vostra, doverla ristrutturare o anche soltanto cambiare il design di una stanza. Sareste in grado di capire che aspetto avranno i mobili che avete scelto e se si riusciranno ad abbinare in maniera corretta ai colori e stili per i quali avete optato?
Tutte queste operazioni le potreste fare riproducendo gli spazi all’interno della vostra mente. Ma quante volte è capitato che il risultato finale fosse completamente diverso dalle aspettative che vi eravate creati? Proprio per questo è nato il rendering degli ambienti.
Un servizio di cui aziende serie e professionali del settore dell’arredamento e del design, come Di Cesare Arredamenti, non possono fare a meno per rispondere alle esigenze dei clienti.
Parliamo di una tecnologia estremamente utile che riesce a riprodurre in tre dimensioni uno spazio; una simulazione virtuale ma realistica dell’ambiente capace di rispecchiare al meglio ciò che si era pensato sin dall’inizio.
Abbiamo chiesto al team di Di Cesare Arredamenti di spiegarci come funziona questo servizio e come viene gestito dallo store avezzanese.
“Ogni volta che il cliente si presenta per arredare casa, offriamo gratuitamente questo servizio in quanto pensiamo sia utile a fornirgli un’idea completa del progetto. Ci rechiamo a casa sua per fare i giusti rilievi attraverso degli strumenti adeguati e specifici. Una volta registrata la planimetria e tutte le misure necessarie proseguiamo con la creazione del render, quindi con la creazione in 3D dell’ambiente, stanza per stanza. Questo procedimento lo facciamo insieme al cliente stesso in modo tale che lui possa pian piano fornirci le linee guida su quello che effettivamente vorrebbe realizzare nel proprio contest. Se invece è in possesso di una progettazione o planimetria già sua, il render lo creiamo su quella base”.
“Il rendering ci permette di offrire al cliente un servizio a 360 gradi. Quando entra nel nostro store, l’obiettivo è quello di farlo uscire con il sorriso, consapevole del progetto che si andrà a realizzare senza incorrere in brutte sorprese”.