Oricola. «Pur essendo lunedì, giorno che una volta era dedicato ai commenti dei risultati calcistici, non ha nulla a che vedere con risultati di qualsiasi sport ma al fatto che la Regione Lazio individua la Valle dell’Aniene come Area Interna e, la Piana del Cavaliere, che è contigua, per la Regione Abruzzo non è Area Interna». Questo è quanto premette Vincenzo Mini, Capogruppo consiliare di OricolaCamp, intervenendo dal Distretto Industriale Piana del Cavaliere e prosegue affermando: «A fine novembre i Comuni della Valle dell’Aniene hanno ufficializzato l’adesione al progetto Aree Interne della Regione Lazio che porterà: 1) aumento del benessere della popolazione locale 2) aumento della domanda locale di lavoro e dell’occupazione 3) aumento del grado di utilizzazione del capitale territoriale 4) riduzione dei costi sociali della de-antropizzazione come ad esempio quelli derivanti dal dissesto idrogeologico, degrado del capitale storico, architettonico e dei paesaggi 5) rafforzamento dei fattori di sviluppo locale. Da diverso tempo abbiamo denunciato inascoltati – prosegue Mini – l’esclusione dalle Aree Interne e dalla nuova Programmazione europea, a tal proposito i fondi per i Contratti di Sviluppo in arrivo ad alcune imprese fanno riferimento alla vecchia programmazione europea, ed anche di quello di cui si è parlato in un recente incontro nel nostro territorio con il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, non esiste traccia». La programmazione europea e la strategia aree interne copriranno un arco di tempo che va da quest’anno fino al 2020. «D’Alfonso aveva parlato di come la Piana del Cavaliere, non dimenticando che è un Distretto Industriale, potesse essere considerato Area Strategica verso Roma e pertanto soggetto a investimenti per la larga banda e altro – ricorda Mini – ma anche in questo caso nelle opere pubbliche di rilevanza Strategica, che comprendono infrastrutture per Aree Industriali, sono indicate dalla Regione Abruzzo al dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica, altri territori e per la Piana del Cavaliere nulla!!!». Si tratta di interventi che, se ritenuti validi, saranno inseriti nel programma “Azioni di sistema” la cui attuazione è affidata a Invitalia. «Con amarezza devo dire che se fossimo transitati in Regione Lazio, come era stato proposto qualche anno fa, avremmo avuto qualche riconoscimento fattivo ma – conclude Mini – continueremmo a sensibilizzare tutti gli attori politici, imprenditoriali e semplici cittadini su questa continua esclusione confidando almeno in un pareggio con i nostri vicini laziali nell’ottica di uno sviluppo abruzzese».