L’Aquila. L’Abruzzo si posiziona al 15/o posto dell’Indice delle Madri, lo studio elaborato dall’Istat per Save the Children che rappresenta una classifica delle Regioni italiane stilata in base alle condizioni più o meno favorevoli per le mamme.
I dati sono contenuti nell’ottava edizione del rapporto “Le Equilibriste” di Save the Children – l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro – diffuso oggi in prossimità della Festa della Mamma, che traccia un bilancio aggiornato delle molte sfide che le donne in Italia devono affrontare quando diventano mamme.
L’Indice è il risultato di un’analisi basata su sette dimensioni: demografia, lavoro, servizi, salute, rappresentanza, violenza, soddisfazione soggettiva, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale. Il valore del Mother’s Index, pari a 100, rappresenta il termine di riferimento rispetto al quale cogliere una condizione socioeconomica più favorevole per le donne, in caso di valori superiori ad esso, o al contrario condizioni meno vantaggiose, quando il valore si attesti su livelli inferiori a 100.
Con un punteggio pari a 97,5, nella particolare classifica delle regioni più o meno “amiche delle mamme”, l’Abruzzo è molto lontano dalla Provincia Autonoma di Bolzano (118,8) che si colloca al primo posto, seguita da Emilia-Romagna (112,1) e Valle d’Aosta (110,3). Per quanto riguarda l’area della Demografia , l’Abruzzo (98,2) si colloca al 14/o posto, nella zona bassa dell’Indice e lontana dalle regioni più virtuose. Quattordicesimo posto, con 97,3 punti, anche per la dimensione del Lavoro, al di sotto del valore di riferimento nazionale. Sul fronte Rappresentanza, la regione, con 88,8, non supera la zona più bassa dell’Indice (14/o posto). Con 99,4 punti è invece al 13/o posto nell’area Salute, mentre scende al 16/o posto per quanto riguarda i Servizi (87,2 punti). Quattordicesimo posto, poi, per la dimensione della Soddisfazione soggettiva (97,9 punti). Il risultato migliore riguarda l’area Violenza di genere, cioè la presenza di centri antiviolenza e case rifugio: l’Abruzzo, con 120,5 punti, è al 6/o posto.