Regione, Di Dalmazio: una mostra itinerante riscopre Silone.
“Ignazio Silone – L’arte è un fiore selvaggio, ama la libertà – L’uomo, lo scrittore, l’intellettuale” è il titolo di una mostra itinerante sullo scrittore abruzzese che da Roma (dove sarà dal prossimo 15 dicembre al 15 gennaio 2010), raggiungerà le maggiori capitali europee. L’evento, promosso dal Centro studi siloniani e dal Comune di Pescina, col supporto dell’Archivio di Stato e della Regione Abruzzo, ha l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Camera dei Deputati. “E’ un’iniziativa molto importante, il cui valore politico e culturale va da sè – ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione – E’ incredibile che uno dei maggiori letterati del Novecento italiano sia stato relegato ai margini della politica e della cultura. Ed è una cosa allucinante perchè l’opera di Silone è straordinaria e se non ce lo diciamo noi, ce lo dice il Mondo”. Presenti all’incontro di stamane anche la dirigente del Servizio Politiche culturali, Paola Di Salvatore, il presidente del Centro studi siloniani, Enzo Lombardi, ed il sindaco di Pescina, Maurizio Radichetti. “Silone diceva di se stesso che la sua era una prosa poco fluida perchè veniva fuori dall’emotività, dalla tensione, dalla passione e dall’etica interiori – ha aggiunto Di Dalmazio, che si è autodefinito un ‘fagocitatore’ delle opere di Silone – Dobbiamo ad ogni costo rivalutare la figura del grande autore di Pescina, la sua consapevolezza, la sua conoscenza. Come Regione stiamo cercando di essere vicini in ogni modo all’azione di recupero del Centro studi siloniani”. Di Dalmazio ha altresì anticipato che “Silone sarà uno dei pochissimi a far parte della mostra allestita dalle Regioni per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia”. La mostra itinerante, dopo il primo mese di esposizione presso l’Archivio di Stato centrale, zona Eur, a Roma, sarà ad Assisi, Zurigo, Budapest, San Pietroburgo, Mosca e dovunque vi sia richiesta, visto che Silone è uno degli scrittori in assoluto più tradotti al Mondo. Il progetto di esposizione itinerante è in divenire per cui le varie testimonianze siloniane (scritti, cartelli, anche parte dell’arredamento del suo studio di Pescina) potranno in questo anno di viaggio raggiungere tutti i luoghi in cui l’autore di “Fontamara” ha vissuto nei lunghi anni del forzato esilio. Lombardi si è soffermato sulla verve intellettuale di Silone, sulla sua riabilitazione politica, sulla sconfessione della campagna denigratoria che per tanto tempo lo ha riguardato. La Regione Abruzzo, in memoria di Silone, ha isitutito, con propria legge, un premio ad hoc che, verosimilmente, quest’anno, verrà assegnato in primavera.