Avezzano. “Sono assolutamente fiduciosa che il centrodestra ce la farà, le persone hanno capito la grande importanza di due elementi fondamentali: Il primo è che abbiamo per la prima volta la possibilità di un bis di governo, da quando si sono le Regioni, visto che in Abruzzo abbiamo avuto sempre un’alternanza, e un governo che possa durare 10 anni è un enorme vantaggio, perché le politiche di sviluppo economico e sociali hanno bisogno di tempo lungo per poter essere portate a termine. Il secondo elemento si è visto in maniera molto plastica a Pescara, con la presenza di tutti i leader politici del centrodestra, ed è la possibilità di avere una filiera diretta con il governo centrale, come elemento di unità e di forza”.
Così il manager Anna Maria Taccone, candidata nel collegio provinciale dell’Aquila per Forza Italia alle elezioni regionali del 10 marzo prossimo.
Originaria di Avezzano, Taccone, è dottore commercialista dal 1995, con importanti consulenza ad aziende nazionali ed internazionali in materia gestionale, contabile, fiscale, diritto societario, contenzioso tributario. Ha studiato Environmental management nella prestigiosa Harvard University di Boston, ed è docente dal 1997 di Pianificazione e Controllo all’Università Luiss di Roma. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’Università Tor Vergata di Roma. E’ stata dal 2019 al 2022 presidente dell’Aciam, la società consortile che gestisce il ciclo dei rifiuti nella Marsica, lasciando i conti in ordine e mettendo a terra investimenti importanti.
“In Consiglio regionale voglio mettere a disposizione tutte le mie competenze professionali – sottolinea ancora Taccone -, nell’ambito dell’economia e del bilancio, fondamentali in tantissime attività, non solo per materie quali lo sviluppo dei territori, delle aziende, dell’agricoltura e delle varie attività produttive, ma anche nel sociale e nella sanità. La gestione della sanità infatti deve migliorare in termini di efficienza ed efficacia, gestendo le risorse e processi in maniera adeguata, che è un mestiere che non si può improvvisare”.
In relazione alla preparazione della classe politica e quindi “della esigenza di meritocrazia”, spiega Taccone: “credo che questo governo abbia avuto la capacità di selezionare persone capaci per le postazioni chiave. Si può e si deve però fare di più, perché la competenza, la profonda conoscenza della materia, in base all’esperienza maturata, è un fattore di sviluppo e ricchezza”.