Avezzano. “Il ripristino del sistema sanitario abruzzese è un’emergenza per tutte le forze politiche ed è uno dei temi più caldi di questa campagna elettorale”. È quanto dichiara la candidata di Azione Politica alle regionali, Rosa Pestilli.
“Essere il fanalino di coda del Paese per strutture ospedaliere fatiscenti, servizi inadeguati e tempi infiniti per visite con liste d’attesa chilometriche, mette in ginocchio l’intera regione, provocando gravi inefficienze a carico degli utenti che, comunque, contribuiscono fiscalmente”.
“Una sanità malata che porta nomi e cognomi”, precisa la candidata di Azione Politica, “molti dei quali si ripropongono ancora alla guida del nostro governo regionale per altri cinque anni; un’eventualità che dovrebbe mettere in guardia tutti i cittadini. E pensare che la fine del commissariamento della sanità abruzzese risale a più di due anni fa”.
“Dall’11 febbraio”, spiega Rosa Pestilli, “la nuova Regione Abruzzo dovrà dare una risposta concreta a un milione e trecentomila persone, cambiando di netto le condizioni in cui versa, abbattendo i ritardi, offrendo ospedali più sicuri e con attrezzature tecnologicamente all’avanguardia. Le Asl dovranno essere riorganizzate in maniera uniforme, senza diseguaglianze in termini di pianificazione interna”.
“Del resto i dati parlano chiaro”, continua la Pestilli, “se solo nella provincia di L’Aquila l’indice di fuga fuori regione si attesta intorno al 16% con oltre 8mila ricoveri extra territorio regionale, non ci sono dubbi che la gente non ha fiducia e non si sente di vivere nel “posto giusto”. Una condizione inaccettabile se si pensa a quanti professionisti e operatori del settore sanità competenti, lavorano in Abruzzo e a quante opportunità mancate hanno collezionato i governi precedenti.
“A tendere una mano alle criticità presenti”, prosegue, “potrebbe intervenire sicuramente l’assistenza specialistica ambulatoriale e poliambulatoriale, per cui in Regione vige una situazione di stallo dalla delibera di giunta n.417 del 28 luglio 2017, con quale si approvava il fabbisogno di assistenza specialistica ambulatoriale. Tutto è fermo, dopo l’approvazione dell’ulteriore passo in avanti delle due delibere di aprile e luglio scorsi, non si ha contezza del proseguo dell’iter. Gli ambulatori potrebbero alleviare il grande traffico di pazienti che intasa i pronto soccorso, favorire accessibilità migliori e più veloci alle cure e ai servizi sanitari”.
“Un provvedimento che coinciderebbe con lo snellimento del sistema e con l’avvio di una mobilità attiva anche verso l’Abruzzo”, conclude Pestilli, “pensiamo anche a un poliambulatorio fiore all’occhiello della nostra provincia che attraverso convenzioni specifiche possa ospitare gli atleti di sport a livello nazionale, questo consentirebbe alla nostra regione di dare vita a un indotto economico e sociale senza precedenti, con il conseguente prestigio dell’intero territorio”.