L’Aquila. Sono passati pochi giorni dalla rielezione di Marco Marsilio alla presidenza della regione Abruzzo e già nascono i primi interrogativi sulla gestione di argomenti sensibili non solo per gli animalisti ma per tutti coloro che amano ambiente ed animali.
Innanzitutto quali saranno le politiche regionali sulla caccia che qualcuno vorrebbe incrementare per specie e tempo ed allargare anche all’interno dei parchi. Che risposta darà questa destra alle aspettative dei cacciatori, le accoglierà trasformando l’Abruzzo seppur con i giusti distinguo trasformerà l’Abruzzo in parte in un altro Trentino.
Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che non nasconde le proprie preoccupazione per il futuro degli orsi marsicani del parco Nazionale di Abruzzi, Molise e Lazio. “Siamo preoccupati non tanto che qui si arrivi alle politiche di uccisione degli orsi come prevede la nuova sciagurata legge provinciale del Trentino. Ma certamente qualche preoccupazione sulla loro gestione futura ‘abbiamo- scrivono gli animalisti di AIDAA- visto le recenti esternazioni che parlavano di recinti in cui rinchiudere gli orsi socievoli e quelli che scendevano nei paesi in cerca di cibo, e dopo le uccisioni di alcuni orsi come Juan Carrito ucciso in un incidente stradale verranno del tutto abbandonati i progetti di realizzazione dei ponti verdi per l’attraversamento dei selvatici.”.