Avezzano. Ha patteggiato un anno e cinque mesi (pena sospesa) davanti al giudice del tribunale di Avezzano Francesca Proietti con l’accusa di essersi impossessato di un orologio Rolex sequestrato dalle Fiamme gialle e di averlo regalato a una donna. Si tratta di Paolo Appodia, 44 anni, residente ad Arsoli in provincia di Roma, finanziere sospeso dal servizio dopo la pesante accusa di peculato aggravato. Il maresciallo delle fiamme gialle, che svolgeva servizio ad Avezzano, era finito sotto inchiesta per avere regalato un Rolex modello Gmt Master II, con un valore commerciale di alcune migliaia di euro, a una donna con la quale aveva una relazione. L’orologio era stato sequestrato durante un’operazione antiusura nel 2010. Proprio i suoi colleghi ne avevano scoperto la sparizione e avevano fatto scattare le indagini. Era stato consegnato un rapporto alla procura della Repubblica di Avezzano e per il comandante del nucleo mobile non si era fatto attendere un avviso di garanzia. Il Rolex gli era stato affidato al fine di fare una perizia in un negozio dell’Aquila con lo scopo di fare una valutazione economica necessaria alle indagini in corso, ma poi non era mai tornato al suo posto. Dopo la scoperta dell’ammanco, si era prima giustificato sostenendo di averlo lasciato in deposito, poi aveva detto di essere stato vittima di un equivoco. Tesi a cui non hanno creduto gli inquirenti. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Vincenzo Barbieri e il finanziere era difeso dall’avvocato Vincenzo Retico.