Tagliacozzo. Mai un risultato referendario fu tanto conteso. La vittoria del No alle urne sta suscitando grande soddisfazione su tutti i versanti che si sono opposti alla riforma costituzionale, ma anche tante polemiche. Dopo Vincenzo Montelisciani e Maria Antenucci, ora a rivendicare la vittoria del No a Tagliacozzo arrivano anche il centrodestra di Maurizio Di Marco Testa e il M5s locale.
“Non vogliamo sottolineare il fatto che circa il 72 per cento degli elettori di Tagliacozzo che hanno votato NO sia tutto di centrodestra”, afferma Di Marco Testa, presidente dell’associazione Coerenza e Coesione, “ tuttavia l’analisi dei flussi elettorali, ossia il comportamento degli elettori dei singoli partiti, in occasione anche delle altre tornate elettorali, nonché le elezioni europee del 2014, aiuta a capire le dinamiche del voto. In generale, in questo momento storico di grandi incertezze, gli elettori, non solo in Italia ma nel mondo, stanno reagendo con dei messaggi molto forti, segno di una rinnovata carica e volontà di autodeterminazione. Per questi motivi, considerato che tantissimi elettori di centrodestra hanno detto “SI” ad un Centrodestra Unito, dobbiamo rimanere coerenti con le nostre idee. Insieme agli amici di “Fratelli d’Italia” rappresentati da Benedetta Fasciani (Coordinatrice Provinciale di Gioventù Nazionale) abbiamo costituito a Tagliacozzo un Comitato per il NO di Centrodestra. Grazie alla loro preziosa collaborazione”, continua Di Marco Testa, “a questo impeccabile gioco di squadra abbiamo portato a casa un grande risultato. Uniti siamo scesi per le strade, nelle piazze, abbiamo parlato con la gente, abbiamo coinvolto i nostri rispettivi dirigenti di partito Nazionali e Regionali, per portare la gente alle urne. Abbiamo assistito ad una mobilitazione di massa dei tantissimi giovani e meno giovani, di un popolo di Centrodestra felice di questa ritrovata unione. E’ in questa direzione che intendiamo proseguire, non siamo interessati alle spillette, non siamo interessati ad accordi con i voltagabbana, non ci interessa la politica di prebende, mance, debito, regali. L’unico nostro obiettivo è quello di condividere una piattaforma di valori comuni”.
Anche il Movimento 5 Stelle di Tagliacozzo commenta i risultati del referendum. “C’è più fervore nella cabina elettorale che per le strade”, si legge in una nota, “se è vero che il fronte del No è costituito da un’“accozzaglia” di posizioni ideologiche e politiche differenti, Tagliacozzo le rappresenta tutte con insospettabile vivacità. Conosciamo gli ottimi numeri sulle affluenze, sia a livello nazionale che locale, e siamo contenti di questa sentita e diffusa adesione a una partecipazione diretta alla democrazia. Ora i cittadini tutti si sentano in dovere e in diritto di mantenere alta l’attenzione sulle prossime vicende politiche e di essere adeguatamente informati sulle modalità e i tempi con cui sarà rispettato il voto popolare. Il Movimento continua vigile nel suo impegno, anche a livello locale”.
A tentare di smorzare la polemica è Marco Montelisciani, esponente del comitato del No, che in un suo intervento esclude che ci siano dispute legate alla rivendicazione del voto. “E’ evidente che soggetti, forze e culture politiche diverse (organizzate a Tagliacozzo da tre comitati: uno civico e trasversale che raccoglieva persone di centrodestra e di centrosinistra, uno politicizzato e identitario di centrodestra e l’altro del M5s) hanno lavorato per lo stesso risultato, esattamente come è accaduto a livello nazionale dove il NO è stato sostenuto da soggetti di destra e di sinistra e dal M5S, che hanno parimenti contribuito alla vittoria”. Secondo Montelisciani,inoltre, “i numeri assoluti e le percentuali dicono chiaramente che nessuno dei soggetti che si sono impegnati per il NO avrebbe da solo potuto produrre un risultato di 10 punti superiore a quello nazionale”. Montelisciani infine si chiede “chi possa avere interesse a far passare un messaggio così distorto”.