Avezzano. Nei giorni scorsi la casa di cura Di Lorenzo ha ospitato l’evento formativo dal titolo “Corso di sopravvivenza medico giuridico mediatico assicurativo”. L’evento si inserisce nell’ambito di un percorso creato dall’AMAMI (Associazione dei Medici accusati di malpractice ingiustamente).
A seguito dell’ultima indagine sul clima aziendale svolta con i collaboratori della Casa di Cura Di Lorenzo di Avezzano, è emerso che la principale ragione di insoddisfazione nell’attività lavorativa dei medici è legata alla paura del contenzioso medico-legale e al conseguente scadimento del rapporto di fiducia tra medici e pazienti. A ciò si aggiunge la crescente difficoltà di trovare coperture assicurative per questo rischio, sia per i medici che, ancor più, per le strutture. La titolare della casa di cura, Dott.ssa Lucia Di Lorenzo, ha quindi deciso, in collaborazione con la Direzione Sanitaria, di affiancare all’importante lavoro che si svolge già da più di cinque anni sulla prevenzione del rischio clinico, un percorso di audit della durata di un anno, volto proprio ad identificare ed attuare tutte le strategie necessarie a ridare fiducia a questa importante relazione. Vi partecipano attivamente medici ed altri operatori sanitari di tutti i reparti della Casa di Cura e si spera, nel percorso, di coinvolgere anche i pazienti stessi, per ascoltare le loro istanze ed opinioni.
“Riceviamo quotidianamente richieste da parte di medici che si rivolgo a noi per comprendere come prevenire eventuali contenziosi” dichiara Maurizio Maggiorotti, chirurgo ortopedico e presidente dell’Associazione. “I medici non si accontentano di difendersi dalle accuse ingiustificate – continua il presidente – ma sono ormai alla continua ricerca di strumenti per affrontare al meglio questa situazione, diventata ormai estremamente pressante per i professionisti che vogliono svolgere al meglio il loro lavoro”. Nelle giornate appena trascorse sono stati trattati in maniera completa e sotto ogni punto di vista tutti i temi che gravitano attorno al contenzioso paziente/medico. Sono state fornite le nozioni teoriche “per sfatare le leggende metropolitane” (sulle norme giurisprudenziali, sul consenso informato, sulle polizze di assicurazione etc) e tutta una serie di strumenti pratici per operare quotidianamente con consapevolezza e serenità, potendo quindi curare meglio i pazienti, e rischiare meno di trovarsi coinvolti con problemi di natura giudiziaria. Non sono stati tralasciati, inoltre, tutti gli aspetti psicologici dei pazienti che si muovono per intraprendere un’azione legale, un procedimento civile e quello penale, compresi anche il rapporto con i media tradizionali e i social network.