Avezzano. Si tratta di un vero e proprio agguato quello messo in atto da un marocchino nella notte ai danni di una giovane prostituta di colore. L’ha pedinata nascondendosi nell’oscurità, ha atteso il momento giusto, l’ha sorpresa alle spalle nei pressi del vecchio e dismesso Hotel Italia, vicino alla stazione, aggredendola con l’intento di rubarle la borsa con l’incasso della nottata, ma la ragazza, una giovanissima nigeriana in Italia da qualche giorno, ha resistito. Poi il giovane, grazie a un testimone, è stato trovato e arrestato. Si tratta di Moussine Makroum, 30 anni, marocchino residente ad Avezzano. L’uomo, secondo le indagini dei carabinieri, l’ha prima strattonata violentemente per stordirla per poi scagliarsi su di lei, che gettata in terra, è stata raggiunta da ripetuti calci su tutto il corpo.
Terrorizzata da quanto le stava accadendo, immobilizzata in terra e sopraffatta dalla violenza dell’uomo, non si è persa d’animo e, al fine di richiamare l’attenzione di qualche passante che potesse aiutarla, ha cominciato ad urlare. L’invocazione d’aiuto è stata accolta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Avezzano, presenti con una loro pattuglia proprio in piazza Matteotti, a pochi metri da dove accadeva il tutto. Il tempestivo sopraggiungere della pattuglia ha quindi evitato che la violenza dell’uomo portasse a danni ben maggiori. Lo stesso alla vista dei militari tentava vanamente la fuga sbarazzandosi della borsa sottratta alla donna, finendo poco dopo in un vicolo cieco.
IL giovane, difeso dagli avvocati Pasquale e Luca Motta, è stato arrestato in flagranza di reato per il reato di rapina, e su disposizione del pm Roberto Savelli, rinchiuso nel carcere di Avezzano.