Avezzano. Dopo dieci giorni di indagine è stato arrestato il presunto autore di una rapina messa a segno a Lecce nei Marsi. E’ stata eseguita, infatti, una misura cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di uno dei due giovani che avrebbero portato a termine una rapina lo scorso 9 dicembre ai danni del “Bar 84” di Lecce nei Marsi. I carabinieri della stazione di Gioia dei Marsi hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del Pubblico Ministero della procura della Repubblica, Maurizio Maria Cerrato. Il provvedimento e’ scattato per G.G., 19 anni, di Ortucchio. La rapina era avvenuta il 9 dicembre. Erano da poco passate le 6, il bar aveva appena aperto i battenti e all’interno c’erano solo la moglie del proprietario. All’improvviso hanno fatto irruzione due persone con volto travisato e armati di coltello. Hanno minacciato e aggredito la donna che e’ stata rinchiusa in uno sgabuzzino, immobilizzata e imbavagliata tanto da rimanere leggermente ferita. I malviventi si sono impossessati di una “macchinetta” cambia monete, fuggendo. Dopo alcune decine di metri hanno abbandonato la refurtiva, facendo perdere le proprie tracce. Dopo l’allarme al 112, sul posto sono arrivati i militari della stazione di Gioia, del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avezzano e delle altre caserme limitrofe. Ora le indagini dei militari di Gioia hanno permesso nel giro di pochi giorni, soprattutto grazie alla perfetta conoscenza del territorio, di risalire a uno dei presunti autori della rapina. Il complice e’ ancora ricercato.