Avezzano. Rubano i soldi a un anziano raggirandolo. Due giovani arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cassino, in collaborazione con i militari della Stazione di Cervaro. Hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Cassino, su richiesta del pubblico ministero, nei confronti di Fabio Milone, di 28 anni, residente a Cervaro, e la fidanzata Gessica Cantarella di Villavallelonga, entrambi con precedenti di polizia.
L’ordinanza di custodia cautelare nasce dalle indagini dei carabinieri che, lo scorso 27 gennaio, hanno trovato nell’auto su cui viaggiavano insieme a una terza persona non indagata una grossa somma di denaro. Con loro avevano circa 47mila euro in banconote dal taglio di 50 e 100 euro, tenute in cattivo stato di conservazione e di cui non sapevano spiegare la provenienza.
Secondo l’accusa i soldi sarebbero stati rubati dall’abitazione di un anziano residente in Cervaro a cui la ragazza effettuava lavori domestici e agricoli, talvolta soggiornando nell’abitazione con il pensionato. L’anziano, convocato dai carabinieri della Città Martire aveva denunciato tra le lacrime di aver scoperto la mattina di essere stato derubato dal del denaro custodito in un armadio nella cantina.
L’anziano si era recato in un terreno di sua proprietà con alla ragazza per eseguire dei lavori agricoli, e nel corso della mattinata il fidanzato lo aveva contattato più volte chiedendogli l’orario di rientro a casa, probabilmente al fine di poter agire indisturbato. Successivamente il pensionato, rientrando a casa, ha ritrovato solo alcune banconote, non utilizzabili poiché eccessivamente rovinate. In un sopralluogo, i carabinieri hanno accertato che la porta della cantina e dell’armadio non c’erano segni di effrazione e ciò hanno avvalorato la tesi che a mettere a segno il furto erano state persone che frequentavano l’abitazione ed erano a conoscenza del posto in cui l’anziano custodiva le chiavi. Dalla ricostruzione è emerso che gli indagati avevano pianificato il colpo attendendo che l’anziano si allontanasse sufficientemente controllato dalla complice, per appropriarsi delle chiavi della cantina. I due giovani hanno ottenuto gli arresti domiciliari. I 47 mila euro rinvenuti e sequestrati dovranno essere restituiti all’anziano.