Tagliacozzo. Domenica 15 giugno, nel Teatro Talia di Tagliacozzo, si è svolto un singolare Evento analcolico, organizzato nell’ambito del Progetto “Ragazzi in gamba”, finanziato dall’Unione Europea, con i fondi del PNRR. L’organizzazione della manifestazione è stata curata dalla FA.C.E.D. (Famiglie Contro Emarginazione e Droga), in collaborazione con ARCAT Abruzzo (Associazione Regionale dei Club Alcologici Territoriali), Capofila del partenariato di cui fanno parte anche nove Comuni, tre Istituti Scolastici Comprensivi (Tagliacozzo, Carsoli e Magliano de’ Marsi) e altre Associazioni, per un totale di 22 Partners. Responsabile e coordinatore del progetto è il dott. Adelmo Di Salvatore, da sempre impegnato nel campo delle fragilità e delle cosiddette “dipendenze”. Hanno partecipato quasi duecento persone, provenienti da ogni angolo della nostra Regione e dal Lazio, dove sono numerosi i Club di Ecologia Famigliare e Sociale, che da 40 anni si occupano soprattutto di problemi legati al consumo di bevande alcoliche, droghe illegali e azzardo, ma anche di altri attaccamenti e fragilità (lutti, problemi di lavoro, varie addiction e, non ultimi, i problemi legati all’uso del cellulare e dei social).
Hanno portato i saluti il sindaco di Tagliacozzo (Vincenzo Giovagnorio), il sindaco di Magliano de’ Marsi (Pasqualino Di Cristofano), la dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di Tagliacozzo (Maria Elena Rotilio), l’assessore del Comune di Capistrello (Emiliana Salvati). Presente anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Tagliacozzo, Alessia Rubeo. Per la Fa.CED è intervenuta la presidente Marina Magrini; per l’ARCAT Abruzzo, Natalino Farao (presidente uscente) e Katiuscia Tuzi (nuova presidente).
L’atmosfera dell’Evento è stata segnata da forti emozioni, suscitate dalla narrazione delle storie di sofferenza e di rinascita delle famiglie intervenute. Molte le testimonianze, a dimostrare che il cambiamento e il miglioramento della qualità della vita è sempre possibile, anche quando la rassegnazione prende il sopravvento. Per l’occasione, l’ARCAT Abruzzo ha festeggiato i 40 anni dalla nascita del primo Club in Abruzzo (e del Centro-Sud) e la Fa.CED i 30 anni.
Il dottor Di Salvatore ha illustrato il tema “Ragazzi in gamba e sobrietà” e ha sottolineato come i giovani, sempre più numerosi, sposano l’attuale moda del “sober curiosity” (divertirsi senza bevande alcoliche) e del “mindful consumption” (consumo consapevole, riferito ai vari acquisti e consumi effettuati con sobrietà, al riciclo, al riutilizzo, al riaggiustare oggetti e strumenti vari). L’uso del cellulare e dei social è stato definito un potenziale “cancerogeno mascherato”, capace di inquinare la crescita dei ragazzi e la serenità delle famiglie.
Il pranzo seguito all’Evento è stato ovviamente analcolico. Risate, canti e balli senza bevande alcoliche, a dimostrare che ci si può divertire in sobrietà. I Club Alcologici Territoriali hanno molto contribuito, soprattutto in Italia, al cambio del millenario paradigma alcolico. Lo sviluppo della nuova cultura analcolica è legato anche alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, dal 2012, ha inserito l’alcol etilico fra le sostanze sicuramente cancerogene per gli esseri umani; alle recenti polemiche intorno alle etichette (“warning”) sulle bottiglie di vino; alla diffusa consapevolezza, certificata dagli studi scientifici internazionali, che non esiste una dose sicura di alcol etilico senza problemi.