Avezzano. “Cronache di un abruzzese d’America” è il secondo titolo della collana Vite, che segue il buon successo riscosso dalla biografia su Vito Taccone e che è dedicato a Vincenzo “Vincent” Massari, emigrato da Luco dei Marsi nel 1915 e diventato famoso sui giornali degli Stati Uniti come “Il Leone Italiano”.
Sindacalista, giornalista, editore e poi influente personaggio politico del Colorado, la vita di Massari e il contesto in cui operò sono stati ricostruiti in questo volume grazie al prezioso lavoro svolto da Alessio De Stefano su materiali d’archivio custoditi proprio in Colorado.
Radici Edizioni. Dal 4 marzo in libreria
Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America
Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America, in uscita il 4 marzo, è il secondo titolo
della collana Vite di Radici Edizioni che segue la biografia su Vito Taccone pubblicata a
febbraio 2022.
Dopo aver raccontato con discreto successo la vita dell’indimenticato ciclista soprannominato
“Il camoscio d’Abruzzo”, la stessa casa editrice abruzzese ci riprova ora con Vincenzo
“Vincent” Massari, nome sconosciuto ai più ma personaggio dalla vita appassionante e vanto
di almeno due generazioni di italiani emigrati a partire dall’inizio del Novecento.
Massari fu infatti giornalista e poi editore di importanti testate come «Marsica Nuova» o
«L’unione», che contribuirono a creare, nella prima metà del secolo scorso, un ponte
immaginario tra i paesi d’origine di chi era dovuto partire per cercare fortuna e il proprio
Nuovo mondo.
Ma Vincent Massari è stato tante altre cose nel corso della sua vita: bambino a Luco dei Marsi,
seminarista a Penne, migrante sul piroscafo Taormina e poi, una volta arrivato negli Stati Uniti
nel 1915, sindacalista dei minatori, giornalista, editore, rappresentante alla Camera del
Colorado e infine senatore.
Una vita emozionante ricostruita un passo alla volta da Alessio De Stefano, giovane di
Avezzano che ha ripercorso le orme di Massari viaggiando fino a Pueblo, in Colorado, dov’è
tuttora custodito il fondo lasciato dal giornalista all’Università del Colorado – università che
contribuì a creare lui stesso negli anni Settanta una volta diventato influente politico locale.
Grazie a questi documenti, agli articoli dei giornali da lui diretti e alla corrispondenza con
alcuni dei personaggi più importanti dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti (uno su tutti
l’anarchico sulmonese Carlo Tresca), De Stefano ha ricostruito i passaggi e gli snodi più
significativi della vita e della carriera dell’uomo passato alla storia sui giornali americani come
“Il leone italiano”.
Particolare attenzione è stata dedicata dall’autore anche al lavoro svolto da Massari nel
1934 sul libro Fontamara del suo conterraneo Ignazio Silone; libro che prima di uscire
dalla clandestinità in Italia venne pubblicato in diversi Paesi all’estero. Negli Usa la storia dei
Cafoni narrati da Silone trovò spazio proprio sui giornali diretti da Massari, che iniziò a
pubblicarla a puntate da luglio del 1934 sulle pagine de «L’Unione», lanciando anche una
intensa campagna pubblicitaria al volume.
In Cronache di un abruzzese d’America trovano inoltre spazio importanti testimonianze
raccolte su «Marsica nuova» e riguardanti ricordi di usi e tradizioni degli uomini che vivevano
a ridosso del Lago Fucino, terzo bacino per estensione in Italia prima del suo prosciugamento
nel 1878 a opera del Principe Torlonia, lo stesso che da quel giorno potè vantare il diritto sulle
terre coltivabili emerse.
Quando Vincenzo Massari si imbarca sul Taormina per raggiungere gli Stati Uniti ha 17 anni. Arrivato a Ellis Island scopre che mentre era in viaggio la terra ha tremato ad Avezzano, cancellando città e paesi attorno a quello che era stato, fino a pochi decenni prima, il lago Fucino.
Vincenzo diventa così un superstite, Il testimone di un mondo che non esiste più, e comincia presto a collaborare con la stampa in lingua italiana, inizialmente per denunciare le condizioni di vita di chi, come suo padre, sgobba in miniera, in seguito per creare un ponte tra l’Abruzzo e l’America.
Il primo giornale che fonda, Marsica Nuova, porta nel nome la sua terra d’origine. Seguono altre esperienze
editoriali, affiancate da una passione politica che lo spinge a entrare in contatto con importanti esponenti della cultura italoamericana, tra cui l’anarchico Carlo Tresca. Infine l’ascesa dalla Camera dei rappresentanti al Senato, viatico per la realizzazione di un sogno: la nascita dell’Università del Colorado con sede a Pueblo, la sua città.
Con l’aiuto del fondo donato da Vincenzo “Vincent” Massari alla stessa università, Alessio De Stefano ricostruisce in questa appassionata opera prima la vita e la carriera dell’uomo passato alla storia negli Stati Uniti come il Leone Italiano. L’emozionante e appassionata ricostruzione della vita e della carriera di Vincenzo “Vincent”
Massari, partito da Luco dei Marsi nel 1915 e passato alla storia sui giornali degli Stati Uniti come
“The Italian Lion” È nato ad Avezzano nel 1987. Dal 2019 si occupa di raccogliere e raccontare libri, storie e tesori d’arte della sua terra nella Piccola biblioteca marsicana.