Canistro. Sale al 68per cento la percentuale della raccolta differenziata nel Comune di Canistro. La formula vincente è stata quella di campagne di sensibilizzazione messe in capo dall’amministrazione comunale, a cui si è aggiunta la strategia del sindaco Antonio Di Paolo che aveva annunciato “la taglia” su chi si sarebbe macchiato del reato di abbandono della “busta selvaggia”: i residenti sono diventati così più virtuosi. “La raccolta differenziata è stata avviata alla fine del 2009” spiega l’assessore all’Ambiente, Massimiliano Bisegna, “la percentuale è passata dal 35 per cento del 2010, al 67 per cento dell’anno 2011-12. Dopo una flessione di cinque punti percentuale, tra fine 2012 e inizio 2013, in cui siamo arrivati al 62 per cento, già a maggio dello stesso anno si è saliti al 64 per cento”. Con l’abbandono in natura di rifiuti, a febbraio di quest’anno, il sindaco Di Paolo ha lanciato la proposta di una ricompensa agli operatori comunali addetti al servizio di ripulitura delle strade, per chi sarebbe riuscito a identificare i responsabili dell’abbandono della “busta selvaggia”. Una cifra simbolica di 10 euro, che è arrivata non dalle casse del Comune, ma direttamente da quelle del sindaco. “E’ stato un messaggio forte che ha raggiunto il suo scopo”, conclude Bisegna, “perché è servito da deterrente per i trasgressori e perché ha prodotto la nuova percentuale del 68 per cento, mai raggiunta in questo Comune. Con il tempo siamo sicuri che la percentuale crescerà sempre di più, grazie all’attenzione di tutti i cittadini di Canistro, sempre più sensibili anche al tema dell’attenzione alla natura e al rispetto dell’Ambiente, come bene comune”.