Sante Marie. Torna la cena di solidarietà della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Sante Marie. L’appuntamento, organizzato come ogni anno dai volontari della parrocchia con la regia di padre Michelangelo Pellegrino, è per questa sera dalle 20 in piazza Donatoni (località Preci).
Sarà l’occasione per trascorrere una serata in compagnia e sostenere progetti solidali che di anno in anno vengono promossi dal sacerdote.
Quest’anno la parrocchia ha deciso di sostenere la raccolta fondi “Un sorriso per il Burkina Faso in ricordo di Laura”.
Laura Salvatori, scomparsa il 7 luglio scorso dopo essere stata sottoposta a due trapianti di cuore nell’arco di sette settimane all’ospedale Niguarda di Milano, diceva che “Quando qualcuno muore è un altro angelo che ci protegge, la vita ci mette alla prova ogni giorno, non possiamo tirarci indietro, ma non dobbiamo rassegnarci: ringraziamo invece per l’amore che abbiamo vissuto con le persone amate, per l’amore che ci hanno consegnato come tesoro prezioso di Dio e conserviamolo dentro di noi nel cuore affinché sia una scorta per i momenti più difficili e dolorosi”.
Da sempre legata alla famiglia francescana e professa da anni nell’Ordine francescano secolare (Ofs), era attiva nella comunità e ha sempre lavorato, spesso in modo riservato e silenzioso, per sostenere le iniziative promosse in nome del poverello d’Assisi.
In suo ricordo è stato deciso di lanciare una raccolta fondi per il Centro medico della missione francescana in Burkina Faso affinchè quel sorriso che regnava quotidianamente sul suo volto possa illuminare anche il volto dei bambini africani.
L’ospedale si trova nella provincia di Boulkiemdè, zona con una popolazione residente stimata di circa 500.000 abitanti che vive in una grave situazione di disagio sociosanitario a causa soprattutto della mancanza di personale qualificato, risorse economiche e medicinali. La missione sarà infatti occasione per formare i medici locali nel trattamento di tali patologie del volto, permettendo così alla popolazione di poter beneficiare di un aiuto che abbia effetti anche nel lungo termine. L’obiettivo è quello di migliorare del 50% la capacità di presa in carico dei pazienti da parte del Centro Medicale San Massimiliano Kolbe nello svolgimento di interventi di base.
Il Centro è nato nel 2001 come piccola farmacia parrocchiale e, grazie all’impegno dei frati minori francescani dell’Abruzzo, è diventato un’importante struttura ospedaliera che offre servizi di diverso genere alla popolazione, dalla medicina generale alla pediatria, dal reparto maternità alla consulenza psichiatrica, dal pronto soccorso alla chirurgia, dalla banca del sangue alla farmacia.
La missione si avvale del supporto dell’Ospedale San Maximilian Kolbe e del Ministero della Sanità del Burkina Faso, ma anche di altri ospedali del territorio.