Avezzano. Non sono solamente i partiti a perdere pezzi ma, da qualche giorno anche il mondo civico. Nonostante siano sempre di più coloro i quali si avvicinano a liste composte da esponenti della società civile e “pentiti” fuoriusciti dai vari schieramenti politici, qualche scricchiolio inizia a palesarsi anche in quegli ambienti apparentemente sereni e slegati da contesti predefiniti.
Alla base vi sono incomprensioni e contrasti relativi alla leadership da sposare. Non tutti, infatti, sono in grado di correre da soli e, per questo, la scelta di appoggiarsi a una delle due maggiori coalizioni (cdx o csx) appare per molti inevitabile. L’obiettivo, a monte della candidatura, resta sempre quello di portare avanti un proprio progetto e delle proprie volontà, ma laddove non vi è una forza elettorale capace di rivendicare una posizione, allora le carte in tavola vengono necessariamente stravolte.
Quante volte abbiamo assistito a cambi di rotta, soprattutto in quelle circostante in cui ne era stata dichiarata una precisa e lineare? Il mondo civico, che spesso punta il dito contro i simboli, contro i colori e contro determinate ideologie cui “non ci riconosciamo più” o che “sono superate”, di frequente agisce allo stesso modo: prova a correre da solo, non ha la forza per farlo e, quindi, si appoggia al candidato sindaco ritenuto più valido o che da maggiori garanzie.
Negli ultimi giorni si è rincorsa la voce secondo cui Carmine Silvagni, fin’ora considerato tra i concorrenti civici, pronto a scendere in campo con una propria lista, abbia ricevuto una manifestazione d’interesse da parte della Lega. Un’attrazione che qualcuno riterrebbe reciproca, anche se al momento non trova conferma da parte dei diretti interessati.
Ci sono due movimenti civici accertatati. Il primo è quello di Mario Babbo, ex consigliere comunale nei cinque anni Di Pangrazio ed ex consigliere d’opposizione durante la fase De Angelis, che avrebbe pronte cinque liste. A giorni dovrebbero essere svelate, forse mediante un’apposita conferenza stampa. Questi alcuni nomi coinvolti nel progetto:
Emilio Cipollone, Ernesto Fracassi, Berardino Scipioni, Emiliano Crisigiovanni, Roberto D’Ippolito, Andrea Massimiani, Ottaviano Roselli, Giuseppe Truono, Stefano Di Carlo, Roberto Cotturone, Pierluigi Di Stefano, Stefano Lanciotti, Roberto Guanciale, Rolando Porretta, Lucio Testa, Giovanni Mastrangelo.
Altra certezza è quella di Alessandro Pierleoni e del suo gruppo di “Responsabilità Civica”. Maria Antonietta Dominici, Vincenzo Ridolfi e Donato Aratari i suoi compagni di corsa durante l’ultima legislatura cittadina. Sembrerebbe, però, che proprio Aratari abbia avuto ripensamenti, scegliendo di restare in disparte e non ricandidarsi. Il progetto civico prosegue, mantenendo un profilo basso e lavorando a riflettori spenti.
Tra i papabili candidati per indossare una casacca civica troviamo anche Leonardo Casciere, ex Lega fino a che le strade non si sono separate per la vicenda Arianna Stati. L’avvocato avezzanese non ha mai nascosto il suo malumore e non l’ha mandate a dire, tanto che i rapporti col Carroccio, se prima erano incrinati, adesso sono irrimediabilmente lesi. Nessuna dichiarazione ufficiale e nessuna conferma, ma non è da escludere che stia meditando la costruzione di una lista con quale rinnovare il suo impegno per la città. Come dichiarato ai nostri microfoni: “se il dovere chiama, non mi tiro indietro”.