Ci sono diversi oggetti da acquistare quando si mette al mondo un bambino: culla, passeggino e accessori vari, per assicurare una crescita sana e un riposo tranquillo. Molti genitori optano per i trio, modelli che riassumono in sé tutte le caratteristiche utili a diversi momenti della vita del bebé. Ma come individuare quello che garantisca il massimo comfort?
Spesso infatti si consultano le recensioni degli altri utenti, tenendo conto più di alcuni aspetti estetici e quindi sacrificando quelli più importanti per il bambino. Sarà infatti importante più spendere una cifra media per un passeggino con tutte le caratteristiche giuste per lui, piuttosto che risparmiare e rendere la passeggiata del piccolo un vero inferno.
Analizziamo dunque quali requisiti deve avere il prodotto migliore in commercio.
Partiamo dalla navicella
La navicella è quella parte del passeggino trio che si aggancia al telaio, dando vita a una carrozzina. Qui i piccoli riposano gran parte del tempo e devono perciò sentirsi a proprio agio, per poter dormire nella maniera più adeguata alla loro condizione.
Il primo aspetto da considerare sarà dunque lo spazio che il bambino ha a disposizione: non solo per stare disteso, ma anche per potersi sedere quando sarà cresciuto. Diciamo allora che le dimensioni della navicella non devono essere inferiori a 35 cm di larghezza per 75 cm di lunghezza.
Tenere in considerazione questo elemento è fondamentale per assicurare al piccolo di avere lo spazio giusto anche durante il periodo freddo e quindi quando è vestito con piumini o indumenti imbottiti, che creano maggiore volume. Inoltre tali dimensioni assicurano anche ai bambini di poter assumere la posizione che più amano, quella con le braccia in alto.
Per quanto concerne la scocca, è preferibile che sia rigida, in modo da garantire protezione a vostro figlio ma anche da assicurare un valido isolamento termico. Non deve altresì mancare la giusta aerazione, con un sistema adeguato posto sul fondo, mentre la cappottina deve essere ampia per reggere bene alle intemperie e avere un fattore di protezione anti UV.
L’interno deve essere dotato di un materassino in cotone o in materiale sintetico, purché traspirante, e deve avere uno schienale regolabile per evitare problemi come il reflusso o garantire al piccolo di poter guardare fuori quando è annoiato.
Il passeggino
Passiamo alla parte principale, la struttura del passeggino, che deve essere adeguata alla normativa vigente e permettere al bimbo di godere della camminata senza troppi scossoni. Il punto principale sono senza dubbio le ruote, che devono essere grandi e ammortizzate, per assicurare una passeggiata facile su qualsiasi tipo di terreno.
La seduta deve essere reversibile fronte strada fronte mamma, in modo da permettere al piccolo, quando lo ritiene opportuno, di poter guardare anche il mondo circostante. Non deve inoltre mancare la possibilità di reclinare lo schienale, almeno in tre posizioni: il bambino può stancarsi e richiedere anche di dormire durante il giro.
Per assicurare la massima protezione, oltre alle cinture di sicurezza, deve essere disponibile anche la barra, sulla quale il bimbo poggia le braccia. Questo elemento è indispensabile anche per agganciare accessori come il coprigambe o il parapioggia e deve preferibilmente essere sganciabile da un lato, per permettere una più facile collocazione del bambino.
La cappottina deve avere le stesse caratteristiche di quella della navicella, quindi protezione UV e grandezza adeguata a proteggere il piccolo dalle intemperie. Per quanto riguarda i tessuti, meglio che siano imbottiti e traspiranti, ma soprattutto optate per quelli sfoderabili, così da poterli lavare senza problemi quando si sporcano.
Non è da trascurare neppure il metodo di chiusura: meglio un passeggino trio che resti in piedi da solo, in modo da non far entrare le sue parti a contatto con zone sporche, all’interno dell’auto o anche in giro per la città.
Il seggiolino per auto
Ultimo, ma non per importanza, il seggiolino per auto, detto anche ovetto: non solo è obbligatorio per legge – e occhio alla recente normativa sull’antiabbandono – ma è indispensabile per garantire la sicurezza di vostro figlio in macchina.
Gli studiosi raccomandano, prima di tutto, di non far sostare il bambino più di mezz’ora all’interno dell’ovetto, perché questo elemento non assicura una corretta postura e, di conseguenza, neppure una buona respirazione. Quando è fuori dall’auto, quindi, meglio la navicella.
Preferite un modello dotato di cuscino riduttore e inserti ben imbottiti, oltre che di seduta e schienale comodi, rivestiti con tessuti sfoderabili, che possano essere lavati sempre quando necessario, in modo da garantire la massima igiene.