Aielli. Ha rischiato di morire a causa della puntura di un insetto. E’ stato però salvato grazie al punto di primo intervento di Pescina dove è stato trasportato mentre era già in shock anafilattico. Si tratta di F.N., 71 anni, pensionato di Aielli. L’anziano è stato punto mentre era davanti alla sua abitazione. L’insetto non è stato ancora identificato ma ha provocato nell pensionato un malore, problemi respiratori, fino a farlo diventare cianotico. E’ stato immediatamente accompagnato dalla figlia e da altri parenti all’ospedale di Pescina. E’ arrivato in condizioni disperate, privo di sensi. Ad attenderlo c’erano la dottoressa Romana Pecce il medico di postazione Gino Corsi, le infermiere Enrica Pioli e Patrizia Tucceri, con gli operatori Giorgio Melissari ed Enrico Graziani.
Sono state avviate le procedure e i protocolli previsti nei casi di shock anafilattici da allergia e l’anziano ha ripreso conoscenza. Una volta stabilizzata la sua condizione clinica è stato trasportato all’ospedale di Avezzano dove è stato ricoverato sotto stretta osservazione. L’episodio richiama all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza dei punti di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo che in tantissimi casi possono salvare la vita, oltre ad assorbire un volume di pazienti che altrimenti dovrebbe riversarsi al pronto soccorso di Avezzano dove la situazione di sovraffollamento è già drammatica. Basti pensare che i punti di soccorso di Tagliacozzo e Pescina insieme contano circa 15mila interventi all’anno. Se andassero a sommarsi con le 45mila prestazioni di Avezzano si rischierebbe la paralisi del servizio.