Tagliacozzo. Niente calciatori di serie A, niente scudetti e niente arbitri. Sulle figurine che si scambiano i ragazzi di Tagliacozzo ci sono solo i piccoli calciatori della categoria Falchi, gli atleti della prima squadra e, quest’anno anche i più maturi “amatori”. Torna anche quest’anno l’album dei calciatori di Tagliacozzo. L’intramontabile passione per le mitiche figurine ha coinvolto tutta la cittadina e decine di bambini che si scambiano tra i banchi di scuola le facce dei fratelli o addirittura dei papà al posto di quelle dei beniamini della serie A. Le figurine, 750 in tutto, sono state vendute all’edicola di via Tiburtina Valeria e al bar Peppino, e in 24 ore sono terminate. Poi sono arrivate le altre ed è ricominciato lo scambio. I dirigenti del Tagliacozzo, il presidente Giampiero Attili, il vice Benedetto Meco, il responsabile del settore giovanile e i dirigenti Gaetano Del Treste, Pierino Gagliardi e Vincenzo Zangrilli, hanno ritenuto opportuno ripetere l’esperimento dello scorso anno, in collaborazione con gli allenatori Stefano Mazzei (prima squadra e allievi) Luigi Prezioso (giovanissimi), Giovanni Prezioso (Esordienti), Stefano Valente (pulcini), Domenico Piperni e Gino Rubeo (primi calci), Luca Liberati (preparatore portieri), Alessio Attili, Luciano Torturo, Carlo D’Andrea, Paolo Bontempi (dirigenti accompagnatori), Pietro Buzzelli (medico sociale).