Scurcola marsicana. Il volume si basa su uno studio dell’architetto Barbara De Sanctis riguardante le varie fasi di costruzione nel corso dei secoli della famosa Chiesa dove è custodita la Statua di Maria SS. della Vittoria, adiacente la Rocca Orsini di Scurcola Marsicana. Una pubblicazione unica per il territorio che fu epicentro, lo ricordiamo, della Battaglia dei Campi Palentini del 1268 (già famosa come Battaglia di Tagliacozzo) tra Carlo I d’Angiò e Corradino di Svevia per la conquista del Regno delle Due Sicilie e per la quale, quest’anno, ricorre il 750° anniversario. Il volume è stato realizzato dal Comitato Festeggiamenti Maria SS. della Vittoria 2018 di Scurcola Marsicana con il contributo dalla BCC di ROMA e la collaborazione del Centro Studi Carlo I d’Angiò.
A seguire, presso la Chiesetta delle Anime Sante della Confraternita del Suffragio, avrà luogo l’inaugurazione della Mostra Studio “Maria SS. della Vittoria” dove verrà esposto per la prima volta il Capitolo XXVII della Nuova Cronica di Giovanni Villani – tomo primo – libro ottavo, “Come Curradino e sua gente furono sconfitti dal Re Carlo” contenuto nel Codice Chigi.L.VIII.296 gentilmente concesso dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e riprodotto per concessione esclusivamente al Comitato Festeggiamenti dell’anno 2018 di Scurcola Marsicana. La Mostra sarà aperta al pubblico dal 13 agosto al 26 agosto.
Giovanni Villani, mercante, politico e storico, abile e fedele cronista degli accadimenti della sua epoca, nasce a Firenze nel 1280. È noto soprattutto per aver scritto il trattato La Nuova Cronica, fedele resoconto storico degli eventi che gli furono contemporanei. La scrive a partire dal 1322 lasciandola incompiuta nel 1348 quando muore improvvisamente per la peste. Essa consta di 12 libri, di cui i primi sei hanno un andamento quasi leggendario, ma gli ultimi, che trattano gli eventi dal 1265 al 1348, sono fedeli resoconti storici di vicende prossime nel tempo dove non nello spazio, allo storico e cronista Villani. Possiamo documentare, per la prima volta, l’inesattezza della connotazione geografica dell’evento “Battaglia dei Piani Palentini”: riproduciamo, per gentile concessione della Biblioteca Apostolica Vaticana, da cui sono stati acquisiti i diritti di mostra, copia del capitolo XXVII del libro ottavo, Come Curradino e sua gente furono sconfitti dal Re Carlo, contenuto nel Codice Chigi L.VIII.296
Accanto all’originale si riporta il medesimo capitolo nell’edizione critica di Giovanni Porta che, come tutte le altre edizioni critiche riproduce fedelmente il testo della Nuova Cronica, tranne che nelle ultime tre parole, da sempre sottaciute, forse, come diretta conseguenza dell’imprecisione storica compiuta dal sommo poeta Dante Alighieri pochi anni prima, che nella Divina Commedia al canto XXVIII dell’Inferno identifica geograficamente come battaglia di Tagliacozzo la battaglia svoltasi in realtà presso Scurcola: e in quello luogo fece poi fare lo re Carlo una ricca Badia per l’anime della sua gente morta, che si chiama Santa Maria della Vittoria, nel piano di Tagliacozzo.