Avezzano. Quarantasettesimo appuntamento con Psicotime, la rubrica in collaborazione con la psicologa Giulia D’Ascanio. La maggior parte di noi ha “amici di una vita” o partner; alcuni di loro ci sorprendono positivamente, altre volte invece, ci deludono. Capita poi spesso che si incontrino anche persone nuove che sembrano affascinanti, che vogliamo continuare a conoscere e con cui vogliamo condividere circostanze di vita per noi salienti. Conoscere davvero una persona, ovvero essere a conoscenza dei suoi aspetti positivi e negativi, è qualcosa che richiede più intimità, tante ore, tante esperienze diverse a prescindere da una cena o di una serata di festa.
Esistono situazioni concrete in cui si impara davvero a conoscere qualcuno. Vediamole insieme.
- Situazioni stressanti: tutti noi, nel corso della vita, sperimentiamo momenti stressanti; osservare come qualcuno li gestisce e reagisce, può dirci molto rispetto a come è fatto. Alcuni possono innervosirsi, diventare aggressivi, essere incapaci di pensare con chiarezza, di trovare soluzioni efficaci, lamentarsi soltanto, o addirittura scaricando sugli altri la colpa di ciò che le sta succedendo. Possiamo anche notare una tendenza ad evitare, a delegare le responsabilità ad altri perché questa persona non si ritiene capace di farlo o non ha motivo per farlo. Queste situazioni sono le meno rilevanti, ma il modo in cui una persona gestisce un piccolo stress ci dà un’idea di come affronti le situazioni di grande stress dovute a questioni ben più gravi.
- Situazioni in cui hanno bisogno di noi e altre in cui non serviamo più: non stiamo parlando delle situazioni in cui una persona vi parla solo perché ha bisogno di qualcosa e smette di farlo quando ha ottenuto il favore, cosa che capita spesso. Parliamo dei rapporti in cui una delle due parti coinvolte si relaziona con l’altra, ma quando non ha più interesse, per vari motivi, smette di tenerla in considerazione. Sapere quando un amico o un’amica ha bisogno di voi e quando no, vi farà capire com’è davvero questa persona. Nonostante quello che dica, le sue azioni sono la dimostrazione più importante.
- Situazioni di convivenza: la convivenza è la prova definitiva se volete capire come si comporta davvero una persona. Il modo di rispettare i vostri spazi, le vostre cose, l’evitare discussioni per idee assurde. Vi renderete conto se è in grado di condividere o se semplicemente vive la propria vita nella stessa vostra casa, il che è tutto tranne che condivisione. Capirete se sa ritagliarsi del tempo per parlare un po’ con voi di ciò che la preoccupa, se vi aiuta pur essendo stanca, se paga regolarmente l’affitto, se si preoccupa delle riunioni di condominio o di eventuali problemi a casa.
Vi renderete conto se si tratta di un’indipendenza sana oppure se si tratta di puro e semplice egoismo in tutto ciò che fa.
- Situazioni in cui ci parlano degli altri: parlare degli altri è normale, soprattutto quando due persone condividono lo stesso gruppo di amici oppure vivono le stessi situazioni (lavoro, sport, vita sociale, etc). Parlare degli altri, però, non vuol dire mancare di rispetto, giudicare continuamente quello che fanno, analizzare se la loro vita è migliore o peggiore o raccontare i loro segreti più intimi; queste modalità, possono dirvi molto della persona che avrete accanto.
- Situazioni di difficoltà economica: è difficile capire quando qualcuno è davvero egoista. Ce ne rendiamo conto quando una persona fa un favore solo perché deve ricambiarlo e sa che verrà nuovamente ricompensata. Ma questa è una generosità falsa. Quando affrontiamo un periodo di difficoltà economica e quella persona non tiene conto della nostra situazione e, oltre a non offrirci il suo aiuto, recrimina ingiustamente qualcosa del passato, è allora che dobbiamo renderci conto che c’è qualcosa che non va. Può addirittura arrivare a prestarci qualcosa, ma lo farà controvoglia oppure ci ricorderà continuamente che dobbiamo restituire quanto ci ha prestato (senza che ne abbia davvero bisogno) o ancora parlerà con altri di tutto quello che ha fatto per noi, mettendoci in una posizione piuttosto scomoda e sgradevole.
- Situazioni di felicità: un vero amico dovrebbe esserci nel momento del bisogno, ma anche nei momenti felici. Tante volte si dice che le persone non sono davvero amiche se ci lasciano da soli nei momenti bui, mentre sono sempre presenti nei momenti allegri e belli. Ma può succedere anche il contrario: l’amico che sembra ascoltarci e accompagnarci quando tutto va male, ma che ci sottovaluta, ci boicotta emotivamente nei momenti di gioia, o sembra mostrarsi invidioso dei nostri successi, allora non è un buon amico.
- Situazioni complicate in cui abbiamo bisogno di aiuto: tutti noi dobbiamo affrontare situazioni di ansia nella vita ed è molto importante poter contare su un sostegno sociale che giudichiamo valido e sincero. A volte però, può capitare che, nei momenti in cui abbiamo più bisogno dell’attenzione e dell’affetto di qualcuno, possiamo trovare indifferenza, parole brutte o renderci conto che il nostro stato d’animo viene sottovalutato. Possiamo anche notare un atteggiamento freddo, per cui i problemi del nostro amico continuano ad essere al di sopra dei nostri, anche se stiamo vivendo una situazione davvero drammatica.
Circondatevi di persone presenti e che tengano davvero al vostro bene; siate vicini alle persone migliori di voi e siate per primi una di queste.
Giulia D’Ascanio, psicologa clinica.