Avezzano. Bambini vanno in Piemonte per un campus di calcio e si ritrovano al centro delle polemiche per la psicosi da coronavirus. La società che ha organizzato l’appuntamento a Cantalupa, in provincia di Torino, a seguito dei numerosi timori dei genitori degli altri bambini al loro rientro a scuola ha voluto chiarire la vicenda.
“A seguito dei timori più che giustificati, e alla confusione subentrata per la diffusione del coronavirus (COVID 19) nella nostra nazione, è necessaria, e dovuta, una precisazione da parte della società Asd Fenice Academy”, hanno spiegato dalla società, “prima del rientro ad Avezzano dalla trasferta a Cantalupa, abbiamo provveduto a contattare le forze dell’ordine e il 118 per avere chiarimenti in merito ai comportamenti da ottemperare nell’immediato.
Come specificato nel decreto legge 6 del 23 febbraio 2020 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” e visto il documento che i paesi del focolaio dell’infezione sono circoscritti ai comuni del Lodigiano (Codogno, Castiglione d’Adda, Casale, San Fiorano, Bertonico, Fombio, Terranova dei Passeggini, Somaglia, Maleo, Castelgerundo e il comune veneto di Vo’ Euganeo in provincia di Padova) per i quali sono stati presi dei provvedimenti per i residenti e per quanti, in questi giorni o in precedenza, hanno transitato nella cosiddetta ” zona rossa”.
Il nostro gruppo ha soggiornato due giorni in un’ altra località e, non avendo neanche transitato in suddette zone, ci è stato riferito di non doverci attenere a nessuna misura di quarantena obbligatoria”.