Avezzano. Si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola in bocca. Lo psichiatra Rocco Pollice, aquilano, 44 anni, era nato a Vasto (Chieti) ma lavorava all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il suicidio è avvenuto nella sua abitazione di via Agnifili, al centro storico della città. Era specialista in neuropsichiatria infantile, professore aggregato e ricercatore di psichiatria all’Università dell’Aquila. Increduli i suoi colleghi che non sanno darsi una spiegazione. Non si sa se l’uomo abbia lasciato uno scritto per spiegare il suo gesto. Del caso si stanno occupando i carabinieri con il sostituto procuratore Stefano Gallo. Il padre Filippo era stato assessore regionale tra la fine degli anno Ottanta e i primi anni Novanta.