Rocca di Botte. “Esprimo ampia soddisfazione per il consenso ricevuto in occasione delle recenti elezioni provinciali, che mi hanno visto candidato nella lista forza popolare. Un risultato ottenuto esclusivamente tra i consiglieri dei comuni di Rocca di Botte, Pereto, Oricola e Sante Marie e che, quindi, può essere considerato un risultato per la Piana del Cavaliere”. Questo il commento di Fernando Marzolini, sindaco di Rocca di Botte, candidato alla carica di consigliere provinciale nella tornata di fine luglio. “Aver ottenuto 915 voti significa aver avuto il consenso di circa 30 consiglieri dei nostri comuni su un totale di 53, a dimostrazione che la maggioranza degli amministratori della Piana hanno sostenuto la mia candidatura, certo, se ci fosse stata una completa condivisione si sarebbe potuto ottenere un risultato più ampio, anche se non decisivo per l’elezione a consigliere provinciale, ma certamente significativo per il nostro territorio”, ha continuato Marzolini.
“La parcellizazione del voto, con candidati diversi oppure con il sostegno a candidature di altri territori non aiuta il processo di crescita politica ed amministrativa della Piana del Cavaliere”, ha precisato ancora, “Cicero pro domo sua. E qui esprimo il più profondo rammarico e insoddisfazione verso chi ancora continua ad erigere campanili, barricate e trincee compromettendo la coesione dei nostri piccoli borghi finalizzata ad un più alto e proficuo intendimento europeo. Forse abbiamo perso un’altra occasione utile per dimostrare la nostra forza territoriale. Un ringraziamento lo voglio rivolgere ai colleghi sindaci della piana che mi hanno fortemente sostenuto, Giacinto Scio’, Antonio Paraninfi e Lorenzo Berardinetti. Un’ultima considerazione di carattere generale voglio farla sull’esito complessivo del voto, sottolineando come tra gli eletti non vi sia nessun consigliere appartenente a un piccolo comune, per via di un sistema che non garantisce tutte le diverse realtà amministrative, privilegiando soltanto quelle di media e grande dimensione”.