Morino. Monitoraggio costante del Liri per dire basta all’inquinamento. Si è riunita ieri nella sede della Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo a Morino l’assemblea dei sindaci del Contratto del fiume e del paesaggio della Valle del Liri per un confronto con il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, in relazione alla grave criticità di inquinamento del fiume Liri.
Alla riunione hanno partecipato, oltre il Vicepresidente Imprudente, tutti i Sindaci e gli amministratori della Valle del Liri, il direttore dell’Arta Maurizio Dionisio, il consigliere Gianluca Alfonsi per la Provincia dell’Aquila. Il sindaco di Morino Roberto D’Amico, che in conclusione si è detto molto soddisfatto dell’incontro, ha ringraziato il Vicepresidente per la sensibilità e la celerità con cui ha accettato di confrontarsi con i sindaci della Valle Roveto impegnati per la salvaguardia del fiume Liri e del suo territorio.
Sono intervenuti tutti i sindaci del Contratto di fiume per chiedere interventi urgenti di monitoraggio e determinanti per restituire un’alta qualità ambientale al sistema fluviale e al bacino del Liri. Il sindaco di Civitella Roveto, Sandro De Filippis, e di Canistro Angelo Di Paolo hanno chiesto risultanze certe e rapide di analisi e monitoraggio, per la programmazione degli interventi. Alle loro richieste si sono associate anche Sara Cicchinelli, sindaca di Civita D’Antino, e Antonella Buffone, sindaca di Balsorano.
Il sindaco di San Vincenzo, Giulio Lancia, ha richiamato la riunione tenuta recentemente nel suo Comune, evidenziando la necessità di un lavoro corale per riqualificare il sistema fluviale con una rinnovata compatibilità con le attività civili, sociali ed economiche. Amilcare D’Orsi, tecnico del Contratto di Fiume e vicepresidente della Comunità Montana del Liri nella Regione Lazio, ha illustrato tecnicamente i fattori di criticità sullo stato ambientale del Liri. Ha esposto la necessità di un’analisi integrata dell’intero bacino Giovenco- Fucino-Liri.
Il vicesindaco di Civitella Roveto, Pierluigi Oddi e Gianni Petricca, tecnico comunale di Morino, hanno rilevato la positiva attivazione degli uffici regionali dopo l’Assemblea dei sindaci della scorsa settimana e hanno esposto la necessità di un monitoraggio e controllo costante del fiume Liri e del sistema idraulico del Fucino, a partire dal collettore dell’Incile.
Il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi ha elogiato le iniziative del Contratto di Fiume e sostenuto le proposte formulate, mettendo a disposizione la Polizia provinciale per tutte le sue competenze. Ha chiesto inoltre l’adeguamento di tutti i depuratori civili, soprattutto nell’ambito del Fucino. Il direttore dell’Arta Maurizio Dionisio si è detto disponibile, in accordo con la Giunta regionale, ad allargare l’analisi all’intero sistema Giovenco-Fucino-Liri.
I tecnici dell’Arta hanno relazionato sull’attività d’indagine svolte, e in corso, sui fattori d’inquinamento generati da più cause concomitanti e hanno riferito sulle principali criticità individuate nelle ultime settimane. Per future attività di prevenzione saranno introdotti altri tre punti d’Indagine dall’Emissario di Claudio all’emissario Burgo, e, in caso di eventuali nuove emergenze, le amministrazioni e gli attori locali possono avvalersi dei Carabinieri forestali per il prelievo dei campioni d’acqua da far esaminare poi da Arta.
Il vicepresidente Emanuele Imprudente ha confermato che in questi giorni si sono svolte serrate e costanti attività di indagine e monitoraggio di competenza della Regione Abruzzo. Ha evidenziato l’assoluta rilevanza del bacino del Fucino per l’intero sistema fluviale del Liri, nel quale devono essere introdotti correttivi e miglioramenti qualitativi di sistema.
“Si deve lavorare in costanza – ha detto Imprudente- sul breve e medio periodo, cominciando subito dai controlli e anche dalle necessarie sanzioni. Il nuovo impianto irriguo del Fucino, gli investimenti previsti per la depurazione nel ciclo idrico integrato sono interventi di sistema che bisogna accelerare nella fase realizzativa”.
Ha infine annunciato la formalizzazione integrata di un protocollo tra Regione Abruzzo, Regione Lazio, e le rispettive Protezioni civili, con il Consorzio di Bonifica della Marsica, per generare un controllo di sistema interregionale e ha rinnovato la disponibilità della regione Abruzzo ad essere al fianco del territorio.