Avezzano. Non è mai entrato in funzione, è stato inaugurato tre volte, forse più, ma non è mai partito. Ora però diventa il polo logistico della protezione civile. Anche il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ha partecipato questo pomeriggio a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo, alla riunione convocata dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, per esaminare alcuni aspetti riguardanti il Centro Smistamento Merci della Marsica di Avezzano. La Protezione Civile Nazionale ha chiesto nell’incontro odierno alla Regione Abruzzo l’assegnazione di alcuni spazi del Centro Smistamento Merci di Avezzano come nuova sede del polo logistico che attualmente si trova a Roma, grazie alla posizione strategica che ha il sito marsicano.
“La riunione è andata molto bene. L’oggetto dell’incontro ha riguardato il rafforzamento della cooperazione che c’è fra la Protezione Civile Nazionale, la Regione Abruzzo e la Croce Rossa per quanto riguarda l’utilizzo del polo logistico di Avezzano. Voi sapete che quella è una grande risorsa per questa Regione, ma lo è anche per il Dipartimento Nazionale e abbiamo delle idee da portare avanti per far si che questo centro diventi un centro da impiegare per le varie attività della Protezione Civile e questa riunione servirà per stilare un accordo per l’utilizzo di queste strutture per le finalità di Protezione Civile più disparate come quella logistica che è la vocazione iniziale della struttura, a progetti più ampi nell’ambito della riforma del meccanismo europeo di protezione civile quale la formazione e altre attività che possono interessare il territorio e anche l’aeroporto aquilano di Preturo” ha detto Borrelli. Al termine della riunione il Governatore Luciano D’Alfonso ha spiegato che “La Regione accoglie favorevolmente l’istanza della Protezione civile ed è pronta a fornire tutta la collaborazione necessaria affinché questa iniziativa possa concretizzarsi in tempi brevi. Si tratta del primo passo di un progetto più ampio e articolato, che potrebbe portare ad avere in Abruzzo un polo della Protezione civile che possa occuparsi anche di una serie di altre attività, soprattutto per quanto riguarda la formazione del personale da impiegare in caso di emergenze. Una grande opportunità che, in futuro, potrebbe coinvolgere anche l’aeroporto di Preturo”.