Avezzano. Il Pd di Avezzano si congratula per la feconda collaborazione messa in atto dalla Regione Abruzzo con la Protezione Civile Nazionale e la Croce Rossa per la gestione dell’Interporto.”La richiesta della Protezione Civile di trasferire il suo polo logistico all’interno delle aree più vulnerabili, per quanto riguarda l’incidenza di catastrofi, è indice di lungimiranza e di positiva analisi dei rischi”, hanno commentato Giovanni Ceglie e Aurelio Cambise, “si parla di alcuni spazi dell’Interporto di Avezzano, che si legheranno sinergicamente alla presenza già consolidata della Croce Rossa. Siamo tutti coscienti che le sciagure ed i disastri naturali si stanno addensando nel cuore degli Appennini, di cui l’Abruzzo ha evidenti cicatrici, per cui è strategico avere proprio qui la macchina dei soccorsi pronta ad intervenire.
Sarebbe auspicabile vedere installata anche la Centrale di formazione della Protezione Civile che potrebbe far nascere, ad Avezzano, l’Accademia del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, come richiesto dalle direttive europee. Ci è altresì chiaro che l’ampliamento dei servizi, a compendio di questa dislocazione strategica, sarebbe favorita dall’inserimento di un aeroporto a ridosso del Polo Logistico. Quale migliore simbiosi per fronteggiare le emergenze idrogeologiche e degli incendi? Ricordiamo che solo nel 2017 sono stati più di 200 gli incendi che hanno afflitto il solo Abruzzo. Per cui ben venga l’ampliamento modulare di attività del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con l’aeroporto di Preturo.
Inoltre, l’Interporto potrebbe inserirsi molto positivamente nel progetto più ampio di un eventuale riconoscimento europeo di una diramazione del Corridoio mediterraneo da Barcellona (Catalogna) a Ploce (Croazia) attraverso le regioni di Lazio e Abruzzo. La diramazione ha il suo fulcro nella inclusione delle rotte marittime che uniscono i porti di Barcellona e Civitavecchia e, per la parte adriatica, i porti di Ortona a mare e Ploce. Non bisogna trascurare ancora il fatto che la nostra dorsale Appenninica è percorsa da una eccellente autostrada e da una ferrovia che finalmente potrebbe essere modernizzata e usata per gli scopi di cui stiamo parlando (La ferrovia ha già una diramazione per l’Interporto di Avezzano e anche l’autostrada è collegata con il medesimo)”.
Dal momento, infine, che non tutti gli spazi dell’Interporto saranno occupati, crediamo che si potrà più facilmente sviluppare il settore commerciale relativo allo stoccaggio dei prodotti agricoli, vera vocazione della Marsica, perché inseriti in un organismo dinamico e competitivo.