Avezzano. Nonostante l’ondata di freddo che ha gelato la Masica la situazione nel mondo della scuola rimane calda. L’Istituto tecnico commerciale “Galileo Galilei” e l’Istituto tecnico per geometri “Leon Battista Alberti” ieri mattina sono rimasti senza riscaldamenti a causa dell’ennesimo problema tecnico alla caldaia. Gli studenti, che alle 8.20 sono entrati regolarmente in classe, dopo aver sentito il freddo delle aule e essersi assicurati che i termosifoni erano freddi sono usciti in segno di protesta. “Questo è un problema che si ripete da metà di ottobre”, ha spiegato Francesco Antonio Cicchinelli, rappresentante d’Istituto, “è già la quarta volta che siamo costretti a lasciare le aule perché fredde. Scriveremo una lettera all’amministrazione provinciale che sarà firmata da noi ragazzi e dai genitori”, ha affermato il rappresentante d’Istituto, “chiederemo chiarimenti in merito a questi disagi continui e soprattutto pretenderemo che il guasto venga aggiustato definitivamente. Non vogliamo perdere ulteriori giorni di lezioni ma semplicemente chiediamo che il problema sia risolto perché in questo modo non si può stare in classe. Se la situazione non verrà risolta costituiremo un comitato con studenti e famiglie e andremo a protestare sotto la sede della Provincia all’Aquila”. Diversa invece la situazione al Liceo Scientifico di Carsoli. I 180 ragazzi che frequentano la scuola della Piana del Cavaliere hanno deciso di occupare in segno di protesta contro i tagli alla scuola pubblica. Invece di stabilirsi nelle aule però, che sono del Sole24 ore, gli studenti si sono trasferiti nella palestra comunale dove hanno avviato una serie di iniziative parallele per trascorrere le giornate. “Vogliamo ribadire il no ai tagli decisi dal Governo”, hanno commentato, “che prevedono l’eliminazione di tutta una serie di istituti interni alla scuola come le segreterie, le rappresentanze d’istituto, i viaggi di istruzione e le uscite didattiche”.
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