Tagliacozzo. Monta la protesta per dire no alla chiusura notturna del pronto soccorso e a eventuali tagli all’ospedale Umberto I di Tagliacozzo. La manifestazione, che si è tenuta ieri sera a Tagliacozzo, dal momento che non era stata autorizzata dalla Questura per essere svolta all’interno della recinzione dell’ospedale, come accaduto in passato, si è svolta in strada. I marsicani hanno voluto manifestare alla luce del nuovo Piano sanitario regionale al vaglio del ministero, che conferma la presenza di un Ppi (Punto di primo intervento).
Secondo il comitato, i Ppi prevedono l’apertura soltanto diurna, cioè h12. Invece, è accaduto che negli ultimi anni è rimasto aperto h24, per via di un provvedimento firmato da Silvio Paolucci, l’allora assessore alla Sanità della giunta di centrosinistra.
I manifestanti, al grido di “Uniti a difesa dell’ospedale”, con striscioni e cartelli, hanno chiesto davanti all’ospedale marsicano un nuovo provvedimento che certifichi l’apertura h24 del Punto di primo intervento. La protesta davanti all’Umberto I, che è stata organizzata dal Comitato per la difesa dei piccoli ospedali, guidato dalla presidente Rita Tabacco, non ha visto alcuna presenza del mondo politico amministrativo.
“La Repubblica”, ha detto la Tabacco, “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo. Se qualcuno pensa di ridimensionare l’ospedale di Tagliacozzo o i piccoli ospedali abruzzesi si sbaglia di grosso perché i cittadini non lo permetteranno”. In uno striscione era scritto: “A casa tutti coloro che dispongono il ridimensionamento dell’Umberto”.