Con l’aumentare della diffusione della gonartrosi, o artrosi del ginocchio, cresce anche la necessità di comprendere a fondo questa patologia e le sue possibili soluzioni. Per affrontare questo argomento complesso, ci siamo rivolti al dottor Massimiliano Fini, esperto medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia, che da anni si occupa della cura e del trattamento di pazienti affetti da questa condizione.
In questa intervista, il dottor Fini ci guiderà attraverso una panoramica esaustiva della gonartrosi e presenterà la protesi monocompartimentale come una delle opzioni più efficaci per contrastarla.
La Gonartrosi: una panoramica
La gonartrosi è una condizione cronica che colpisce la cartilagine del ginocchio, causando un progressivo assottigliamento dei suoi strati. Questo processo inizia con un’infiammazione dell’articolazione, che porta alla graduale erosione della cartilagine stessa. Tale deterioramento può portare a una serie di sintomi invalidanti, tra cui dolori cronici, difficoltà nei movimenti e deformità articolari. Sebbene sia più comune negli individui anziani, la gonartrosi può anche colpire individui più giovani, specialmente coloro che hanno subito traumi al ginocchio o interventi chirurgici.
Una soluzione efficace: la protesi monocompartimentale
Per contrastare efficacemente la degenerazione causata dall’osteoartrosi, una delle opzioni più raccomandate è l’installazione di una protesi monocompartimentale. Questo intervento chirurgico, che mira alla sostituzione parziale del ginocchio, è caratterizzato da un approccio minimamente invasivo. Tramite un impianto di dimensioni ridotte, viene sostituita solo la parte danneggiata del ginocchio, riducendo così l’invasività dell’intervento e consentendo un più rapido recupero.
L’intervento: una breve panoramica
L’obiettivo principale dell’intervento è quello di ricostruire le parti danneggiate del ginocchio attraverso l’installazione di un impianto realizzato con lega di titanio e polietilene ad alta densità. Grazie all’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati, è possibile ricreare la forma originale del ginocchio, preservando al contempo le parti sane dell’articolazione. Questo approccio chirurgico si traduce in un recupero più rapido, una minore perdita di sangue durante l’intervento e una riduzione dei sintomi dolorosi post-operatori. Il paziente può aspettarsi un breve ricovero, spesso limitato al giorno stesso dell’intervento, con un’operazione che dura meno di un’ora.
Per ulteriori informazioni e consulenze, è possibile contattare il dottor Massimiliano Fini ai seguenti recapiti:
Telefono: 3337807891
Sito web: https://www.massimilianofini.it/