Nel caso in cui si presentino patologie muscoloscheletriche generative in un soggetto, una soluzione che favorisce il suo ritorno in breve tempo a uno stile di vita normale è l’applicazione della protesi al ginocchio, che oggi può essere realizzata con una chirurgia di tipo mininvasivo.
Quando parliamo di approccio mininvasivo parliamo forse di una delle più importanti innovazioni degli ultimi anni riguardanti l’intervento di protesi al ginocchio.
Ecco perché oggi con il dottor Massimiliano Fini di Avezzano, chirurgo ortopedico, vi spiegheremo che cos’è la protesi monocompartimentale mininvasiva del ginocchio, perché è necessaria, quali sono i vantaggi e come avviene l’intervento.
Che cos’è la protesi monocompartimentale del ginocchio.
La protesi monocompartimentale del ginocchio consiste in un dispositivo mininvasivo impiantabile che rispetta l’anatomia e la biomeccanica dell’articolazione. Questo va a sostituire il solo compartimento danneggiato del ginocchio, più nello specifico il compartimento femorotibiale interno che è quello più frequentemente colpito dall’artrosi. Esistono diversi tipi di protesi del ginocchio in base al grado di artrosi della sua localizzazione e della geometria dell’articolazione. Le protesi monocompartimentali, ad esempio, sono le meno invasive perché vanno a sostituire solo la parte del ginocchio usurata. Per quanto riguarda invece le protesi totali ne esistono di diversi tipi e la scelta dipende dallo stato dei legamenti crociati.
Quando è necessaria la protesi al ginocchio.
Nel caso in cui i trattamenti conservativi e le terapie non sono più sufficienti per combattere l’artrosi, ovvero il logoramento precoce delle superfici articolari con conseguenti danni alla cartilagine del ginocchio, la sostituzione totale o parziale del ginocchio può avvenire attraverso l’applicazione di una protesi. Si tratta di una procedura sicura e affidabile in seguito ai miglioramenti registrati negli ultimi 15 anni in questo ambito.
I vantaggi.
Sono numerosi i vantaggi della protesi parziale del ginocchio. Tra questi abbiamo:
- la conservazione dei legamenti crociati del ginocchio
- un intervento mini invasivo
- minima incisione della pelle
- minore dolore post operatorio
- tempi di recupero ridotti
- basso rischio di infezione
L’intervento.
Prima dell’intervento si stabilisce un pre-ricovero. Il pre-ricovero si articola in diverse tappe e consiste in breve nell’effettuare esami di preparazione, visita anestesiologica e valutazione dei possibili problemi in vista dell’intervento, la cui durata è di 40-60 minuti a seconda della tipologia. Il decorso post-operatorio è di 3-4 giorni di degenza in Ortopedia con l’avvio dopo 6 ore dall’intervento di un percorso di riabilitazione precoce.
Per maggiori info e prenotazioni.
- 3337807891
- [email protected]
- www.massimilianofini.it
#adv