L’Aquila. Riunione, questa mattina a Roma, dei dirigenti delle tre sigle che rappresentano i gestori dei carburanti, in sciopero da ieri sera per protestare contro le misure del decreto legge sulla Trasparenza dei prezzi. Faib Confesecenti ha già comunicato che la chiusura terminerà dopo 24 ore mentre Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio hanno confermato lo stop di 48 ore.
Le tre sigle, che appaiono dunque divise, si vedranno alle 11 presso la sala Capranichetta di Piazza Montecitorio: Fegica e Figisc-Anisa l’hanno indicata come “una assemblea dei gruppi dirigenti delle organizzazioni di categoria, aperta a deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari” anche perché il decreto è già in Commissione Attività produttive della Camera dove ieri sono cominciate le audizioni. Per la Faib si tratta di “una riunione di coordinamento”.
E’ dell’80-90% l’adesione allo sciopero dei benzinai sulla rete stradale, al netto delle precettazioni, dei gestori diretti e qualche pompa bianca, pari a 12-13mila impianti sugli 22mila totali. Lo si apprende da fonti Faib che ha 7mila iscritti e ha avuto i dati dal territorio. È appena cominciato, intanto, l’incontro fra le tre sigle che hanno proclamato lo sciopero.