Tagliacozzo. “Sarà l’assessore regionale alla Sanità Paolucci a mettere a tacere le strumentali chiacchiere di queste ultime settimane e spiegare ai cittadini che per il futuro dell’ospedale di Tagliacozzo non c’è nulla da temere”. Questo il commento del primo cittadino di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, a margine dell’assemblea pubblica organizzata dai consiglieri di minoranza.
“Mio malgrado mi trovo costretto a rispondere alla campagna denigratoria posta in atto dalle minoranze del nostro consiglio comunale”, ha precisato il sindaco, “una opposizione vuota e priva di contenuti che pretestuosamente strumentalizza situazioni senza alcun motivo. Strilla il suo odio attaccando e offendendo con livore. Qualche mese fa era la volta del problema scolastico, cui noi seguitiamo a lavorare con impegno e coscienza, oggi sollevano un inutile polverone sull’ospedale! Cari concittadini, per il nostro presidio sanitario non c’è nulla da temere, così come rassicuratomi – ancora una volta – lo scorso lunedì 6 marzo dall’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci che ho personalmente invitato a Tagliacozzo per dire la parola fine a queste assurde polemiche.
È da folli propagandare che la nostra amministrazione vuole la chiusura dell’ospedale e del punto di primo Intervento! Si dice il falso quando si parla di pronto soccorso! Il pronto soccorso non esiste più da anni a Tagliacozzo! Lo stesso volantino pubblicato dalle minoranze “In difesa del pronto soccorso”, già nel titolo dice una falsità, così come nel testo si parla male solo del sindaco e per nulla dell’ospedale! Avevamo offerto per ben tre volte alle minoranze la possibilità di discutere dell’ospedale in sede di adunanza aperta nell’aula del comune, ma loro si sono sempre rifiutati di accettare, intestardendosi sul proporre uno sterile punto all’ordine del giorno del consiglio che non avrebbe portato a nulla. La verità? Perché a loro dell’ospedale di Tagliacozzo non interessa nulla! A loro interessa solo andare contro il sindaco e contro l’amministrazione! A loro, terroristi dell’informazione, che con le loro falsità urlate ai quattro venti producono solo il male della nostra città, interessa solo la visibilità delle passerelle mediatiche!
Ciò che invece noi, fin dal primo momento del nostro insediamento, abbiamo posto in atto è una interlocuzione civile e paziente con i soggetti di riferimento: la Regione Abruzzo, la Asl e i medici. Siamo del parere che la salvaguardia di ciò che abbiamo, in materia di sanità locale, debba passare per il dialogo politico e costruttivo e non attraverso i ricorsi alle vie giudiziarie, anche perché questi ultimi non hanno prodotto risultati positivi! Hanno solo impegnato soldi pubblici del nostro Comune per oltre 60mila euro.
Risultati di una così grande spesa? Nulla di fatto! E tutto ciò per andare dietro alle stravaganze del fantomatico comitato pro ospedale! Il quale più che “pro” ha prodotto solo danni in questi ultimi anni!
Riprendiamo un discorso serio con le istituzioni. Riprendiamo quel discorso che deve essere proprio ad ogni amministrazione che voglia agire civilmente e con i mezzi efficaci che il nostro sistema democratico ci mette a disposizione. È per questo motivo che giovedì 16 marzo alle 11, l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, ha accettato di venire a dire la verità sul nostro ospedale. All’incontro ho invitato anche i consiglieri regionali del nostro territorio marsicano, i vertici della Asl, i sindaci tutti della Marsica.
Ora basta con questa continua campagna denigratoria portata avanti dalle minoranze nei confronti della nostra azione amministrativa! Questi signori farebbero bene ad occupare il loro tempo in primis andando a lavorare e in secundis a svolgere il loro ruolo con l’equilibrio e la saggezza richiesti”.
Sulla vicenda è intervenuto con una nota il consigliere Vincenzo Montelisciani. “Siamo estremamente soddisfatti del fatto che la nostra iniziativa e la partecipazione di tanti cittadini abbiano prodotto la disponibilità di Paolucci a discutere con i tagliacozzani del futuro del Pronto Soccorso”, ha spiegato, “è una prima provvisoria vittoria della nostra mobilitazione. A Paolucci, se ce ne sarà data finalmente la possibilità, chiederemo di cambiare le parole scritte nere su bianco negli atti ufficiali della Regione. Solo questo e nient’altro potrebbe dare garanzie ai cittadini sul futuro del nostro presidio. Agli insulti del Sindaco, a cui siamo ormai abituati, non rispondiamo. Non siamo interessati alle polemiche spicciole e non ci lasceremo trascinare sul terreno della contumelia e delle ingiurie. L’unica cosa che ci interessa è salvare quello che i cittadini tagliacozzani sono abituati a chiamare Pronto Soccorso.”