Tagliacozzo. Non si placa la polemica sulla vicenda legata alla trasformazione del pronto soccorso di Tagliacozzo a punto di primo intervento. La decisione, adottata con il provvedimento del 15 settembre scorso dal manager della Asl Giancarlo Silveri sta scatenando reazioni a catena, soprattutto dopo la decisione del comune di non ricorrere, per il momento, contro l’atto dell’azienda sanitaria. Ora un consiglio comunale straordinario sulla questione del mancato ricorso al Tar è stato chiesto dai consiglieri Vincenzo Montelisciani, Vincenzo Giovagnorio e Giampietro Pendenza, dopo l’imput lanciato dal consigliere Alfonso Gargano, che invitano la maggioranza di costituirsi in giudizio ad adiuvandum per sostenere quindi il ricorso presentato in tempo utile al Tribunale amministrativo dal comitato civico a difesa dell’ospedale. Chiedono inoltre di “sottoporre a votazione nel prossimo consiglio la loro mozione volta a impegnare la giunta guidata dal primo cittadino Maurizio Di Marco Testa e tutta l’amministrazione a costituirsi in giudizio. Chiedono infine “l’opportunità di autorizzare l’intervento in aula, durante lo svolgimento del consiglio comunale, di un rappresentante del comitato pro-ospedale, anche al fine di “dimostrare l’unità e la coesione dell’intera popolazione tagliacozzana nella difesa del pronto soccorso”. Il sindaco parla però di “allarmismi esagerati”. “Come primo cittadino e per conto della comunità”, afferma Di Marco Testa, “ho il dovere di confrontarmi con i cittadini, il comitato e le istituzioni, mettendo al centro l’interesse del malato. In tutte le occasioni, pubblicamente, ho sempre affermato che gli ospedali servono a curare i malati e non a far fare le passarelle ai politici di turno anche perché l’inviolabile diritto alla salute è sancito dalla Costituzione italiana. A tutte le altre questioni non sono interessato”.