Celano. Viene trovato in possesso di dodici “dosi” di “cocaina” da immettere sul “mercato” celanese: arrestato un cittadino extracomunitario di origine marocchina, S.C. di 37 anni dimorante in Celano. L’operazione è stata portata a termine, nella serata di ieri, dai militari della Stazione di Celano unitamente ad una Unità Cinofila Antidroga del Nucleo Carabinieri di Chieti. I Carabinieri stanno proseguendo, in tutti i comuni della “Marsica”, una mirata attività di controllo del territorio finalizzata a fronteggiare l’immigrazione clandestina e tutte le fenomenologie criminali ad essa correlate, prima fra tutte quella inerente lo spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di cittadini extracomunitari. L’attività, in tal senso, come sistematicamente viene di volta in volta evidenziato, sta portando a proficui risultati, tanto che l’”operazione” in argomento segue di pochi giorni analoghe sempre portate a compimento nella città di Celano. Determinante, in questo caso, è stata la perfetta conoscenza del territorio conseguente ad una articolata attività di controllo che, giornalmente, viene posta in essere dai militari delle Stazioni Carabinieri.
Infatti, era da qualche giorno che si seguivano i movimenti di un cittadino extracomunitario notato, in “atteggiamento sospetto”, in luoghi di aggregazione giovanile e, pertanto, avendo acquisito degli elementi che lo facevano ritenere inserito nella “rete” di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, decidevano di intervenire per un controllo. Lo stesso, anche in questo caso, assumeva un atteggiamento che induceva i militari ad effettuare un approfondimento, con l’impiego dell’Unità Cinofila Antidroga, presente quasi giornalmente nella città “castellana”, tanto che veniva decisa una perquisizione nel domicilio dell’uomo. L’atto di P.G. consentiva di rinvenire, abilmente occultata, in un “discendente” dell’acqua piovana dell’abitazione, ben dodici dosi di cocaina, per un peso di oltre 6 grammi e mezzo, già confezionate per essere pronte per lo spaccio locale. Anche in questa fase, oltre al particolare fiuto del cane, che è riuscito ad individuare la droga benché abilmente occultata, determinante è stata la perfetta conoscenza delle persone da parte dei militari operanti. Infatti, l’uomo in un primo tempo, dichiarava un diverso domicilio, volendo accompagnare i militari sul posto, dove, però, veniva scoperta il tentativo di porre in essere l’attività dissuasiva. Ovviamente gli operanti già perfettamente a conoscenza del vero domicilio dell’uomo, in via Sardellino, si recavano sul posto e, anche in questo caso il cittadino extracomunitario, ben temendo le conseguenze penali a cui stava andando incontro se trovato in possesso dello stupefacente, tentava di occultare, con una mossa fulminea, la chiave di casa sotto al “tappetino” dell’autovettura di servizio su cui era trasportato. Chiaramente, anche questa mossa non sfuggiva ai Carabinieri che lo stavano accompagnando. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.