Avezzano. Pendolari uniti contro i disservizi dei treni. Duecento marsicani, che ogni giorno partono dalla Marsica per raggiungere la capitale, hanno siglato una petizione da inviare ai comuni del territorio serviti dalla linea, per fare in modo che i consigli comunali deliberino la richiesta di un serio intervento da parte del servizio regionale dei trasporti. “Dopo l’incontro-farsa tenutosi a Tagliacozzo il 12 maggio 2012 tra l’Assessore Regionale al trasporto, forze politiche locali e pendolari, è oramai evidente il disegno politico volto a sconvolgere l’assetto del trasporto locale mediante lo smantellamento del servizio ferroviario sulla tratta Roma-Pescara”, hanno spiegato i pendolari nella petizione, “a fronte delle insistenti richieste dei pendolari di apportare interventi migliorativi “a costo zero”, l’assessore Morra ha miseramente cercato di giustificare l’ ulteriore peggioramento del servizio. Un atteggiamento inqualificabile, come incomprensibile appare la totale inerzia degli uffici regionali del trasporto, di fronte alla possibilità di adottare misure di puro buon senso “a costo zero”, come quelle che sono state avanzate dai pendolari, se non fossimo consapevoli del lucido disegno che va delineandosi, inteso a trasformare una preziosa, anche se datata linea ferroviaria, in un’appendice della linea metropolitana Roma-Tivoli. Annunciare un progetto del genere, avrebbe un costo elettorale troppo alto dal momento che scatenerebbe forti reazioni del mondo politico e della società civile. Per questo il servizio regionale sta adottando una strategia di lunga durata impostata su un peggioramento del servizio, lento ed inesorabile, capace di creare una generale rassegnazione ed inibire ogni forma di rivendicazione in merito ad un efficiente servizio ferroviario. Tutto questo con il benestare di personaggi politici dell’opposizione, che continuano a rimandare azioni e forme di lotta vere, in nome di osservatori ed organismi di valutazione che dovrebbero riscontrare ciò che è già un evidente disastro. Lo dimostra il fatto che la regione Abruzzo accetta passivamente una dilatazione dei tempi di percorrenza tra Roma-Avezzano di oltre 1 ora rispetto a qualche anno fa ed al tempo stesso, potenzia il trasporto su gomma per soddisfare la crescente domanda degli utenti insoddisfatti del servizio ferroviario. Cosi facendo, Trenitalia e i servizi regionali stanno creando le premesse per dimostrare, dati alla mano, come tale linea ferroviaria abbia una scarsissima utenza e sia diventata inefficiente per quanto riguarda il collegamento della capitale a Pescara ed alle aree interne. Obiettivo in gran parte raggiunto come dimostra la forte migrazione di pendolari disperati che a fronte di un viaggio estenuante sui treni si riversano sui pulman nonostante lo scarso confort e i grossi problemi di traffico che affrontano quotidianamente, per accedere o uscire da una grande città come Roma. Questa strategia anacronistica e terzomondista, va controcorrente rispetto alle politiche dei trasporti e delle strategie delle nazioni europee più sviluppate volte a potenziare il trasporto ferroviario, più ecologico e sicuro rispetto a quello su gomma, preclude un efficiente servizio di trasporto tra Roma e Pescara e pregiudica fortemente una possibilità concreta di sviluppo delle aree interne. I pendolari invitano la società civile e le forze politiche non coinvolte in questo piano scellerato, ad unirsi alle richieste di dimissione dell’Assessore Morra e di conversione dell’attuale politica del trasporto”.