Avezzano. Baracche di via Kolbe, pronta la bonifica. L’amministrazione comunale ha stanziato 50mila euro per ripulire l’area dove si trovano i fabbricati risalenti al terremoto del 1915. A nulla sono valse le proteste degli storici che chiedevano all’amministrazione di tutelare l’area per il suo valore storico e di restaurare almeno una delle baracche per adibirla a luogo di diffusione della cultura. Con una delibera la giunta comunale ha spazzato via ogni possibilità di recupero degli stabili costruiti dopo il grande sisma che distrusse la città. Secondo quanto scritto nel documento “l’area è stata già oggetto di un primo intervento di bonifica ed attualmente risulta in completo stato di abbandono costituendo anche pericolo per l’igiene e sicurezza pubblica sia per la presenza di rifiuti di vario genere, anche pericolosi , che per la presenza dei fabbricati pericolanti non più recuperabili”. Le baracche che ospitarono anche un ospedale e un tribunale nel periodo della guerra, che non hanno vincoli culturali e paesaggistici, verranno abbattute perché rappresentano un pericolo per l’igiene della città. I fabbricati, dopo lo sgombero di quelli occupati abusivamente, verranno bonificati con una spesa di 50mila euro. Non è stato ancora chiarito però cosa verrà realizzato sull’area della zona nord della città che dopo l’eliminazione delle baracche rimarrà vuota.