Avezzano. Riflettere prima di realizzare un’opera colossale come i parcheggi di piazza Martiri di Capistrello e quelli di piazza Matteotti. Questo il suggerimento dato dalla conferenza dei dirigenti comunali e dall’opposizione all’amministrazione che oggi porterà in consiglio il contestato punto all’ordine del giorno: la dichiarazione che il progetto dell’architetto Luccioni d’interesse pubblico. Ieri la conferenza dei dirigenti, dopo un’attenta analisi dei documenti, ha bocciato questo punto rimandando la decisione all’amministrazione. Quest’organo infatti, composto da 8 dirigenti del comune 7 dei quali hanno espresso parere contrario al project financing, non ha parere decisionale ma può consigliare l’amministrazione. Durante il consiglio di oggi, convocato per le 17, non mancheranno poi le prese di posizione della minoranza che ieri ha illustrato punto per punto la sua contrarietà al progetto così com’è stato pensato. “Sono state fatte molte riflessioni su questa delibera e abbiamo scoperto delle cose interessanti sul project financing”, ha precisato il capogruppo del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, “attualmente ci sono nel quadrilatero 900 posti auto dai quali arrivano nelle casse del comune 900mila euro dai parcometri e 404mila euro dalle sanzioni elevate per chi non paga il tagliandino. Di questi fondi circa il 60per cento, cioè 250mila euro, vengono riscossi. Ogni anno il comune quindi si incassa una media di 1milione e 150mila euro dai parcometri. Con il progetto le cose cambieranno e si arriverà a 2.200posti auto con un incasso di 2milioni e 108mila euro. Al comune tornerebbero 206mila euro risparmiate dal canone annuo dei parcheggi, poi 200mila euro di canone annuo, e 297mila euro di sanzioni. Quindi conti fatti il privato arriverebbe a guadagnare 34milioni di euro in 27 anni. La convenzione, che non si approverà con questa delibera, prevede 100posti auto a piazza Martiri di Capistrello che potrebbero essere venduti come box auto ai privati e una palazzina di quattro piani. In piazza Matteotti verrebbero realizzati 260 posti auto che potrebbero comunque essere venduti. Per quale motivo ci chiediamo si dovrebbe regalare un patrimonio in cambio di 800mila euro che dovrebbero essere spesi per il restyling di corso della Libertà. Noi proponiamo in piazza Martiri di Capistrello strisce blu e piazzale nel piano superiore, e sotto se c’è la possibilità parcheggi interrati per i cittadini. Piazza Matteotti posti auto per i pendolari a un euro al giorno e strisce blu nel piazzale esterno senza zone interrati. Questo porterebbe nelle casse del comune oltre 400mila euro che potrebbero essere spese per la rivitalizzazione di corso della Libertà e per altre zone della città”. Sull’argomento è intervenuto anche Gino Di Cicco consigliere comunale di Fli. “Piazza Matteotti solo 10anni fa venne rimessa a posto e costò parecchio alle casse del comune”, ha sottolineato, “questa più che un’operazione parcheggi è un’operazione finanziaria. Siamo contrari per il tentativo maldestro dell’amministrazione che cambia delibera a 24ore dal consiglio parlando di questo progetto come azione di pubblica utilità. È inconcepibile che chi realizzerà l’opera non si paghi Iva, Ici e Tarsu e imponga anche al comune di farsi carico di diverse cose come: ricollocazione delle attività di piazza Matteotti e divieti di sosta nelle aree circostanti i parcheggi. Ma perchè allora dobbiamo pagare lo stipendio ai dirigenti se poi cimiteri, illuminazioni e poi i parcheggi sono gestiti da fuori?”. Secondo il consigliere comunale di Api Gino Milano “ad Avezzano c’è il problema dei rifiuti, dell’acqua, dei trasporti che stanno esplodendo perchè lasciati per strada dall’amministrazione che pensa invece ai parcheggi. Perchè l’amministrazione ha cambiato le carte in tavola in poco tempo? Perchè riconoscendo il progetto come di interesse pubblico ha di fatto consegnato le chiavi della città nelle mani di una società esterna? C’è una fretta strana che ci porta a riflettere se questo interesse progetto sia pubblico o sia di un solo privato. Vista la portata dell’opera credo sia opportuno rifletterci ancora bene, noi non vogliamo dire un si o un no ma vogliamo conoscere meglio quale importanza avrà questo progetto per la città di Avezzano”. Per il consigliere comunale di Rinnovamento e partecipazione, Roberto Verdecchia, “ripercorrendo le tappe di questo progetto mi viene da chiedere se c’è stata sinergia tra gli uffici e una preparazione alla base? A mio avviso nenanche si parlano tra loro e l’uno non sapeva cosa stava facendo l’altro. Questa città di vede spogliata di più zone, tra i quali uno anche con reperti archeologici, senza che nessuno parli. In consiglio chiariremo diverse cose”.