Avezzano. Aboubacar, Sekou, Cheickina, Abdoulaye, Manaf, Ibrahim, Beh, Ousmane, Yaya, Abdramane, Oumar, Youssouf. Sono i nomi dei 12 profughi che hanno richiesto protezione internazionale e che sono stati ospitati dalle strutture della Diocesi di Avezzano. Volontariamente hanno contribuito alla riorganizzazione dei banchi scolastici per i bambini delle scuole primarie di Avezzano. Coordinati dall’Ufficio tecnico e dal tutor Giuseppe Tempesta hanno lavorato fianco a fianco agli operai comunali allo scopo di preparare le nuove aule nell’Istituto Tecnico Galilei. Due giorni di lavoro intenso a favore della collettività che i ragazzi hanno con gioia accettato di compiere dopo aver aderito al Protocollo d’Intesa siglato lo scorso giugno tra Diocesi, Comune di Avezzano e Associazione Faced. Quotidianamente, inoltre, da oltre un mese, i ragazzi stranieri provvedono alla pulizia delle aree verdi cittadine.