Tagliacozzo. Con un’interpellanza urgente il Consigliere Comunale di opposizione Romana Rubeo chiede alla Giunta Giovagnorio di costituirsi parte civile nel processo riguardante l’acquisto della sede del Cam, che vede imputato, tra gli altri, l’ex presidente Gianfranco Tedeschi. “Secondo l’accusa, la nuova sede venne acquistata da Cam a un prezzo maggiorato di circa un milione di euro e, in questo contesto, il Pubblico Ministero Maurizio Maria Cerrato avanza l’ipotesi di un giro di corruzione. “Non si tratta di accusare nessuno né di sposare un impianto accusatorio”, spiega la consigliera Rubeo, “ma se la magistratura, nell’esercizio autonomo delle sue funzioni verso cui dobbiamo il massimo rispetto, dovesse appurare che con quella operazione si è prodotto un danno alle casse di Cam, il Comune di Tagliacozzo deve porsi a tutela dei suoi cittadini”.
“Essendo il Cam una società in house providing partecipata dai Comuni, infatti, ogni eventuale danno finanziario prodotto nei confronti dell’azienda”, continua Rubeo, “equivarrebbe, secondo la legge, a un danno prodotto direttamente alle casse dei Comuni soci. In sostanza, essendo il Comune di Tagliacozzo titolare di circa il 14% delle azioni di Cam, l’eventuale danno arrecato all’azienda dall’operazione di acquisto della sede sarebbe, nella stessa percentuale, un danno ai cittadini di Tagliacozzo che il Comune ha il diritto e il dovere di vedersi ristorato. Vorrei precisare che non si parla di cifre irrilevanti: si potrebbe trattare di diverse decine di migliaia di euro.
Con questa interpellanza, chiedo al sindaco se intenda dare mandato a un legale di costituire il Comune come parte civile, seguendo l’esempio di Luco e Carsoli, dato che i Comuni soci sono già stati individuati come parti lese nell’ambito del procedimento penale. Sarebbe senz’altro un segnale importante nel senso della tutela degli interessi dell’Ente, dei cittadini oltre che dei valori di trasparenza e buona amministrazione, tanto più importanti in un momento in cui il Cam sta scontando, in un delicato concordato fallimentare, anni di cattiva gestione dei soldi dei cittadini, come è evidente a tutti, anche dai disservizi delle ultime ore”.